Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia
Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI
CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C .P.P.)
L'anno 2017, lunedì 22 maggio, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 432/5, autorizzazione COPASIR 329/3 [Operazione “PLUS ULTRA” , N.d.V.] è stata intercettata in data 21/05/2017, ore 16,25 la
seguente conversazione telefonica tra le utenze 334***, in uso a BERNASCONI SILVANO, ex Presidente
del Consiglio dei Ministri e 338***, in
uso a DUDU’[cane barboncino, ex presidente PAC (Protezione Animali Cristiani) registrato in proprietà dell’On.
SALTINI MATTIA].
BERNASCONI SILVANO: “Allora,
ci hai pensato?”
DUDU’: “Ci ho pensato. No.”
BERNASCONI SILVANO: “Come
no?! Dico, presidente d’onore! D’onore, Dudù! Tappeti rossi, trattamento
da VIP dovunque vai, nessuna responsabilità politica! Meglio di così… ”
DUDU’: “Con la politica ho
chiuso.”
BERNASCONI SILVANO: “Ma
questo è il Movimento animalista! Il
tuo partito, Dudù! Fatto apposta per te!”
DUDU’: “Prego: io sono un
cane, non un animale qualsiasi. Un cane barboncino, per la precisione.”
BERNASCONI SILVANO: “Be’? Non
sei un animale anche tu?”
DUDU’: “E allora?”
BERNASCONI SILVANO: “Sarai
mica razzista?”
DUDU’: “Ah no! No il trucco
del razzismo!”
BERNASCONI SILVANO: “E invece
sì, scusa. Io che ti conosco lo so che non sei razzista, ma gli altri? Cosa
vuoi che pensino gli altri? Che sei razzista. Prima fai il presidente della Protezione Animali Cristiani, adesso rifiuti
il Movimento Animalista…fai due più
due, vedrai come ti tratta la stampa.”
DUDU’: “Protegge i lupi, il Movimento animalista?”
BERNASCONI SILVANO: “Be’…non
so…sì, immagino di sì…”
DUDU’: “A me i lupi mi
sgranocchiano come una merendina.”
BERNASCONI SILVANO: “Ma sono
pochi, stanno in montagna…chi vuoi che se li tenga in casa, i lupi, dai…”
DUDU’: “Sono pochi per
adesso. E i pitbull?”
BERNASCONI SILVANO: [pausa]: “I pitbull sono cani come te.
Certo, vanno addestrati, educati, integrati…”
DUDU’: “Ti sei mai trovato a
tu per tu con un pitbull?”
BERNASCONI SILVANO: “Sì,
certo.”
DUDU’: “A tu per tu, Silvano.
Senza il padrone che lo tiene al guinzaglio, e senza le guardie del corpo.”
BERNASCONI SILVANO: “Fa’ il
presidente del Movimento, e di guardie del corpo ne avrai quante ne vuoi.”
DUDU’: “E gli altri?”
BERNASCONI SILVANO: “Che
altri?”
DUDU’: “Gli altri cani
piccoli come me. I barboncini, i chihuahua, i pechinesi…Gli dai le guardie del
corpo anche a loro?”
BERNASCONI SILVANO: “Mah…lo
sai anche tu…sono troppi, a tutti non si può…”
DUDU’: “E allora io sto con
quelli come me. Fallo fare a un pitbull, il presidente.”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...