Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2017, lunedì 29 maggio, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a [Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data 28/05/2017, ore 10,34 la
seguente conversazione telefonica tra le utenze 333.***, intestata a FINZI
MATTIA, e 356***, intestata a MARCHINI WANNA.
[omissis]
MARCHINI WANNA: [voce contraffatta]: “Un momento per
cortesia, dottore. Le passo la dottoressa Marchini.” [tramestio, un bicchiere che si rovescia, imprecazione soffocata. Con la sua voce:] Caro Mattia, come
stai?”
FINZI MATTIA: “Bene gra…ma
scusi, non ho capito bene il suo nome. Dottoressa…?”
MARCHINI WANNA: “Dottoressa
Marchini, Mattia bello, la tua dottoressa personale!”
FINZI MATTIA: “Guardi che ha
sbagliato numero, buongio…”
MARCHINI WANNA: “Impossibile,
me l’ha dato il Papa.”
FINZI MATTIA: “Come il
Papa?!”
MARCHINI WANNA: “Il Papa, il
Papa, quanti ce n’è di papi? [a parte]
Ve be’ che ce n’è due…[a FINZI MATTIA] Papa Sancho, Mattia, l’unico e il solo.
Sei Mattia Finzi sì o no?”
FINZI MATTIA: “Sì, ma temo di
non ricordare quando ci siamo cono…”
MARCHINI WANNA: “…Ci
conosciamo adesso, Mattia. Il Papa mi ha detto, ‘Chiama quel ragazzo, Wanna, passa
un momento difficile ma è uno che ha dei numeri.’ “
FINZI MATTIA: “Be’, grazie,
ringrazi il Santo Pa…”
MARCHINI WANNA: “…Allora, lo
fai o no questo accordo col Silvano?”
FINZI MATTIA: “Ma veramente,
io…”
MARCHINI WANNA: “…No, perché
se lo vuoi fare io te lo sistemo in quattro e quattr’otto.”
FINZI MATTIA: [ride] “Ah sì? E come?”
MARCHINI WANNA: “Ci vediamo
in settimana tutti e tre, dal Papa.”
FINZI MATTIA: “Dal Papa?!”
MARCHINI WANNA: “Dal Papa.
Non ci vieni dal Papa? E Silvano? Secondo te gli dice di no? Che purtroppo ha
un impegno?”
FINZI MATTIA: “Ma…no…cioè sì,
certo, ci vengo dal Papa, se mi invita ci vengo.”
MARCHINI WANNA: “Ecco.
Silvano non l’ho ancora chiamato, ma vedrai che viene anche lui. Base della
proposta: tu e Silvano fate un bell’accordo, subito, sulla legge elettorale:
proporzionale puro, democrazia perbacco!”
FINZI MATTIA: “Scherziamo?
Così il governo non si farà mai!”
MARCHINI WANNA: “Aspetta.
Dici per via dei Cinque Stelle? Ci ha già pensato il Papa. Tu e Silvano fate
l’accordo sulla legge elettorale, poi conferenza stampa con il Papa. Il Papa
dice: ‘Questi due bravi ragazzi si sono messi d’accordo per dare la parola al
popolo, al pueblo! El pueblo unido! Io non vi dico per chi votare, ma…”
FINZI MATTIA: “…ma?”
MARCHINI WANNA: “…e lì una
pausa di tre minuti, i giornalisti con la lingua di fuori. ‘Io non vi dico per
chi votare, ma…tà-tà-tà-tààà! Vi dico che non c’ due senza tre.”
FINZI MATTIA: “Ma che cavolo
vuol dire?!”
MARCHINI WANNA: “Aspetta, è
lì il bello. I giornalisti si chiedono anche loro, ‘Ma che cavolo vuol dire il
Papa?!’ Suspense, brusio, attesa spasmodica. Finalmente uno alza la manina e
fa, ‘Scusi Santo Padre, ma cosa vuole dire non c’è due senza tre?’ ”
FINZI MATTIA: “E cosa vuole
dire?”
MARCHINI WANNA: “E lì il
Papa, colpo di scena. Tira fuori il cellulare, fa un numero e chiama. ‘A chi
cavolo telefona adesso’, si chiedono i giornalisti? E zàn! Telefona a Beppe Grilletto!
Convenevoli, come sta la famiglia, ti ho visto in TV, sei un bel birbante,
eccetera eccetera. Poi gli fa, “Accendi un po’ la TV , Beppe. Visto che sono qua con Silvano e
Mattia? Questi bravi ragazzi hanno scelto el pueblo, la democrazia, il progresso. Manchi solo tu!”
FINZI MATTIA: “Sì, quello gli
mette giù il telefono.”
MARCHINI WANNA: “Al Papa? In
diretta TV? Poi gli spiega la situazione, e gli fa: ‘Vedi Beppe, io lo so che
tu non sei un ideologo dell'astratto, come purtroppo ne abbiamo tanti qui in
Vaticano. Qui el pueblo ha un problema: il lavoro! Vuoi dare una mano anche tu,
o vuoi fare il pessimista? La faccia da funerale? Il bastian contrario per
partito preso? Scegli, Beppe: ma scegli subito, adesso, qua. Garantisco io!’ “
FINZI MATTIA: “Non ci credo.”
MARCHINI WANNA: “Tu non ci
credere ma è vero, dopo ti senti col Papa e te lo conferma lui. E lì Beppe cosa
vuoi che faccia? Dice di sì, per forza, sennò tanto vale che si mette a vendere
le enciclopedie.”
FINZI MATTIA: [pausa] “Senta, dottoressa. Non nego che
la proposta sia…sorprendente, ma lei si rende conto che ci devo pensare su…devo
discuterla con i miei collaboratori, lei mi capisce.”
MARCHINI WANNA: “Non ci
davamo del tu? Va bè, se vuoi fare…se vuole fare il prezioso, faccia pure. Cosa
gli dico al Papa?”
FINZI MATTIA: “Dica a Sua
Santità che lo contatterò presto per discutere con lui della sua idea.”
MARCHINI WANNA: “Va bene.
Presto cosa vuol dire?”
FINZI MATTIA: “Diciamo in
settimana.”
MARCHINI WANNA: “Faccia come
vuole. Guardi però che il giochino del non c’è due senza tre si può fare in
tanti modi.”
FINZI MATTIA: “Scusi?”
MARCHINI WANNA: “Diciamo che
se un giorno lei ricevesse una telefonata dal Santo Padre che le dice, ‘Caro
Mattia, accendi la TV ’
sa già qual è il seguito. Solo che col Papa non ci saranno lei e Bernasconi, ma
Bernasconi e …”
FINZI MATTIA: “…e
Grilletto?!”
MARCHINI WANNA: “Mi stia
bene, dottor Finzi, la saluto cordialmente.” [chiude la comunicazione]
FINZI MATTIA: “Pronto?
Pronto, dottoressa Marchini? Pronto?”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...