mercoledì 18 gennaio 2017

Respinto il ricorso sul contratto tra Virgina  Raggi e M5S
Il “liberismo selvaggio” di Grillo e  Casaleggio jr



Era scontato che la magistratura civile  respingesse il ricorso dell’avvocato Monelli, a quanto si dice vicino al Pd.  La prima Sezione  non è  entrata ( e non  poteva entrare nel merito) perché si trattava, giustamente, come si legge “di  una scrittura interna al Movimento Cinque Stelle” (*) .  Per contro,  se a ricorrere, per ipotesi,  fosse stata la Raggi, sicuramente i giudici le avrebbero dato ragione, o comunque sollevato la questione davanti alla Corte Costituzionale, perché in contrasto con le norme vigenti che rimettono all’elettorato la decisione circa la decadenza dei  rappresentanti.
Su tutta la questione -  che sembra però  sfuggire  alla comprensione dei pentastellati, soprattutto di estrazione fascio-comunista  -   aleggia la  privatizzazione dei rapporti politici.  In sintesi: in virtù, di una carta, firmata dal candidato, Grillo e Casaleggio jr  si riservano  di richiedere i danni economici al cosiddetto dipendente infedele, da loro "assunto", ma - ecco il punto controverso -   "eletto" dal popolo…  In questo modo un  rapporto politico diventa puramente economico. Ad esempio  il dipendente "infedele", a sua volta,  potrebbe stipulare, sempre privatamente, una polizza,  per contro-assicurarsi e disporre, in caso di "licenziamento",  del capitale necessario per "reintegrare" il danno provocato alla "ditta".  Insomma, privato vs privato, senza alcun "passaggio" politico. L'apoteosi del libero scambio e di una fedeltà aziendale inferiore solo a quella giapponese. Altro che Rousseau, Babeuf e la congiura degli eguali... 
Inutile perciò nascondersi dietro un dito:  siamo  davanti all’aziendalizzazione della politica (non per nulla il contratto è firmato con la Casaleggio & Associati). Lo stesso o addirittura peggio di quel che combinava Berlusconi: il padre di tutti i partiti-azienda.  Con la differenza, che Grillo & Co. simpatizzano per Serge Latouche, Giulietto Chiesa  e compagnia (anticapitalista) cantante.
Concludendo, dal punto di vista economico, Grillo e Casaleggio jr  con i propri dipendenti  “politici” sono più a destra di Berlusconi. Si potrebbe addirittura  parlare di “liberismo selvaggio”…  


Carlo Gambescia

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