Dal grande Ivo Laghi alla Banda Bassotti
Il triste tramonto
dell’Ugl ( e della Cisnal)...
Giugno 1993. Convegno sulle nuove forme di socialità. Ivo Laghi (al centro), tra (da sinistra) Michel Maffesoli e Giano Accame |
Sulla squallida vicenda della lotta tra
fazioni all’interno dell’Ugl, il “sindacato
nero” rinviamo agli interessanti articoli del “Tempo”. Roba da Banda Bassotti: sicuramente,
più in "basso" di così, crediamo, sia difficile cadere (http://www.iltempo.it/politica/2014/11/03/guerra-di-soldi-e-di-sedi-nel-sindacato-nero-1.1338544 ).
In
un momento simile, piace invece ricordare, Ivo Laghi, grande segretario della Cisnal (allora si
chiamava così), poi direttore tra il 1993 e il 1997, di Pagine Libere” . Un uomo colto e intelligente, di grande garbo e umanità, scomparso nel 2006, che fu capace di riunire intorno a una rivista, sfibrata dalla precedente, nostalgica direzione in chiave neofascista
di Marcello Veneziani, intellettuali dalla diversa formazione e provenienza. E
solo per ragionare, senza alcuna remora ideologica, di cultura politica e sociale. Ricordiamo,
grandi convegni con studiosi, solo per
fare un nome, del calibro di Michel Maffesoli. L’esatto opposto di quel che accade oggi: dove in quello che era il più grande sindacato
di destra, oltre al totale disinteresse per la crescita culturale dei propri iscritti, ci si accapiglia senza vergogna per un pugno di dollari...
Caro
Ivo, tutto sommato, forse è meglio che
tu non sia più tra noi. Chissà quanto avresti sofferto nel vedere ridotta così la “tua” Cisnal.
Carlo Gambescia
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