Arma dei Carabinieri(*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2017, lunedì 24 aprile, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stato effettuata in data 23/04/2017, ore 10.37,
l’intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra le utenze
333***, in dotazione a FINZI MATTIA, ex Presidente del Consiglio dei Ministri,
e 347***, in dotazione a SENSINI FABIO, ex
consulente per la comunicazione della Presidenza del Consiglio. Si riporta di
seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
FINZI MATTIA: “A posto con le
regole del dibattito su Sky?”
SENSINI FABIO: “A posto.
Risposte da un minuto e mezzo al massimo, tre possibilità di replica da trenta
secondi.”
FINZI MATTIA: “Domande agli
altri ne posso fare?”
SENSINI FABIO: “Certo. Anche
loro a te, naturalmente.”
FINZI MATTIA: “Quelli là?
Quelli senza la pappardella scritta sono persi, me li mangio.”
SENSINI FABIO: “Guarda Mattia
che Orgando è sveglio.”
FINZI MATTIA: “Orgando è la
mia brutta copia, in tivù me lo mangio.”
SENSINI FABIO: “E Emilino?
Emilino è un giudice, i grillini…”
FINZI MATTIA: “Emilino è
ridicolo, dai! Si fa escludere in Lombardia e Liguria, è vecchio, ha il
pancione…ridicolo!”
SENSINI FABIO: “Quello si
mette d’accordo con Orgando, Mattia.”
FINZI MATTIA: “Bene, così
perdono insieme. Vinciamo facile, Fabio.”
SENSINI FABIO [pausa] : “Sarà.”
FINZI MATTIA: “Cosa fai,
gufi?”
SENSINI FABIO: “Macché gufi e
gufi. E dopo?”
FINZI MATTIA: “Dopo cosa?”
SENSINI FABIO: “Dopo il
congresso, dopo che hai vinto. E dopo?”
FINZI MATTIA: “Dopo gliela
faccio pagare cara, molto cara, a tutti. Una cura medievale per i traditori.”
SENSINI FABIO: “Hai visto i
dati dell’affluenza alle primarie? C’è un’astensione pazzesca. Alle elezioni
dove li prendiamo i voti, Mattia? Qua vincono i grillini. E poi?”
FINZI MATTIA: “Tu fammi
riprendere il partito e ai grillini ci penso io.”
SENSINI FABIO: “E come?”
FINZI MATTIA: “O ci sta
Bernasconi per la
Grosse Koalition o gli spacco il movimento, ai grillini. Fabio:
gli do il reddito di cittadinanza.”
SENSINI FABIO: “Sei matto? E
i soldi dove li trovi?”
FINZI MATTIA: “Non li trovo
perché non ci sono. Non li vota il popolo? Bene, il popolo è sovrano e ha
sempre ragione: prendo per buoni i loro conti, e gli dico: ‘Volete il reddito
di cittadinanza? Governate con noi e lo facciamo, vi do il Ministero
dell’Economia.’ Prendiamo una caterva di voti, Fabio, noi maggioranza relativa
garantita e grillini secondi.”
SENSINI FABIO: “Cooosa?!”
FINZI MATTIA : “Aspetta. Poi
quando siamo al dunque, l’Europa ci dice di no, i grillini fanno casino, io
protesto con la Merkel ,
poi scopriamo che i grillini hanno sbagliato i conti, sono degli incapaci, e li
sputtano. Con la morte nel cuore facciamo un bel rimpasto, e al popolo grillino
gli dico: ‘Li volete centocinquanta al mese? Quelli ci sono, vedete voi.’ “
SENSINI FABIO: “Hai bevuto?”
FINZI MATTIA: “No, perché?”
SENSINI FABIO: “Non ti rendi
conto che è una follia?”
FINZI MATTIA: “Certo che è
una follia. E allora? Ti sembra normale che i grillini prendono il trenta per
cento? Che li votano milioni di italiani? Cosa vuoi che facciamo? Basta
elezioni? Magari, ma non si può, ormai è una vita che non si vota alle
politiche, dai…prima o poi ci dobbiamo passare.”
SENSINI FABIO: “Ma non così,
non così! Pensa alle ripercussioni internazionali, pensa…”
FINZI MATTIA: “…pensa a
sopravvivere, Fabio. Qua vince chi sopravvive un giorno di più.”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...