Pasolini?
Solo un comunista al caviale
«Un
grido d'allarme lucido e disperato sull'inevitabile declino della nostra
civiltà, che alla luce degli avvenimenti odierni suona straordinariamente
profetico» (*). Quando
leggiamo cose del genere ci incazziamo (pardon, per la caduta di stile). Perché non se ne può più: uno, delle
lamentazioni dei dolenti necrofori del pasolinismo; due, del piagnonismo fuori corso di uno scrittore (e tante altre cose, troppe) più datato di un film di Rosi.
Chi era Pasolini? Un comunista che ci teneva ad essere chiamato dottore (e lo era, per carità). E
artisticamente? Un paio di romanzi discreti, qualche verso
decente, drammi tetragoni, film barocchi (eccetto il primo): tutta roba
inguardabile. Oggi più mai. E l'editorialista? Da
cancellare: un tramarolo che aveva letto Leopardi. Senza
però diventare progressivo (nel senso luporiniano). Un miscuglio, per attualizzare, di “Quarto
Grado” e “Chi l’ha visto?". Alla
fin fine, Pasolini dei
Lumi, a parte quelli del
suo egocentrismo, se ne fregava: un nemico della modernità che
immaginava immensa e rossa ma senza sviluppo e consumi (**). Roba, da falce e mirtillo. O se si preferisce: l'ennesimo e inutile tentativo di far quadrare il cerchio del comunismo. Roba da anni Cinquanta-Sessanta, da teste d’uovo nasseriane. Fuori commercio. Un intellettuale terzomondista? Forse, anche se girava in Alfa Romeo GT 2000. Un uomo pieno di
contraddizioni? No, solo un comunista
al caviale. P.S. Un consiglio ai necrofori di cui sopra: storicizzatelo e poi spegnete la luce.
Carlo Gambescia
qualche mese fa mi ero imbarcato, nel mio blogghino ove deposito i pensierini più lunghi e selvatici, in un discorso contro il pasolinismo (e quindi anche contro Pasolini, che definivo "rovina degli intellettuali italiani"). Poi mi ero però un po' perso, nel prosieguo, perchè comunque Pasolini aveva un livello alto, e non è facile da tirar giù. Secondo me il tuo scritto è troppo tranchant. Ma come reazione ci sta https://bomboribo.wordpress.com/2014/09/22/pasolini-rovina-degli-intellettuali-italiani-i/
RispondiEliminaCiao Biz :-) Grazie della visita. E' poco più un corsivo... Sulla "levatura" reale del personaggio, se ti capita, leggi "Le lettere 1955-1975 (Einaudi, 2 voll.). Abbraccio!
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