lunedì 16 marzo 2015

Ora è il “turno” del look hipster
La moda?  Che fatica!


Sembra che ora sia  di moda lo stile hipster (*),  barba lunga e apparentemente incolta , abiti in vintage ricercato e posticcio, eccetera, eccetera.  Che succede? Nulla di grave.  Siamo davanti  all' ennesima filiazione di quell’atteggiamento blasé metropolitano, molto "liquido", già  individuato da Simmel  più di un secolo fa (proprio ieri si parlava delle “scoperte” di  Bauman…).
Simmel  ha insegnato, tra le tante cose,  che la moda impone di  essere diversi e uguali agli altri, ma al contempo.  Il che però  nella società di massa equivale a una pesante condanna vita. In un mondo ad alta densità collettiva, per essere sempre diversi  si deve  mutare aspetto (forma)  in continuazione, senza fermarsi mai, altrimenti si rischia di essere uguali ad altri diversi... Insomma,  il contenuto cambia ( le mode) , la forma (il dover essere alla moda) resta.  Et voilà!  Così abbiamo anche spiegato il succo della sociologia  simmeliana:  basata sull'analisi del contrasto  forma/contenuto.
Tornando alla moda.  Che fatica!   E intanto, tra un stile e l'altro,  la vita trascorre. E finisce, come per caso, tra un pro e un contro.  

Carlo Gambescia


Nessun commento:

Posta un commento