lunedì 23 marzo 2015

Il  giornalismo post-aennino  sta tornando all'antico...
Il meta-menabò 




Si dirà, ma chi se ne importa  sono quattro gatti,  non contano niente.  Giusto.  Però ci sono cose che vale la pena sapere.  Una di queste è che  esiste un  “meta-menabò”  -  Umberto Eco parlerebbe di  “Ur-menabò”  -    che impronta serialmente  la produzione giornalistica  dell’ estrema destra:  quella però sulla vena, che per ora  non si dichiara esplicitamente fascista, che fa largo uso del punto interrogativo.  Insomma, che dice e non dice...  E  che ingloba  i  post-aennini, ormai politicamente disoccupati. Un mondo alla deriva che sembra aggrapparsi  alle antiche certezze.  In fondo, nonostante gli sdoganamenti,  non è  mai facile dimenticare il primo amore.  Per scoprire questa marcia del gambero basta fare un giretto on line. E così catturare umori, tic, parole d'ordine. Stilemi di pensiero, insomma.  Pronti a tradursi in titoli, articoli e quant'altro.  Il meta-menabò che segue, ne è il distillato. Il "modello unico"  della rivista post-aennina,  nel senso, del letta una, lette tutte.  Parliamo di una rivista "tipo" che non nasconde  l'ambizione di fare opinione... Insomma, che  si pavoneggia. Ovviamente intramoenia. E si vede.

Meta-menabò

Editoriali:
Contro i "poteri forti". Dalla parte del popolo. Alle radici del nostri valori.
Sovranismo. Mussolini aveva ragione?

Esteri
Francia:  L'archeofuturismo di Marine Le Pen 
Russia:  Un baluardo contro  i gay.
Medio Oriente:  Hamas si ispira alla Giovane Italia.
Vaticano: Juan Domingo Francesco, un Papa peronista?
Europa e minoranze nazionali: Attualità dell'esperienza fiumana.
Stati Uniti: La calda notte dell'ispettore Obama. 


Italia
Marò: "Quando l'ignobil Otto di Settembre..."
Foibe: La testimonianza  postuma di Ante Pavelić, mazziniano croato e amico degli italiani.
Politica: Renzi, il  badogliano. 


Economia/Speciale Lavoro
Perché un immigrato deve guadagnare più di un italiano?
Dibattiti: Corporativismo o socializzazione?

Cultura 
La destra e il suicidio politico: Yukio Mishima,  Dominique Venner, Gianfranco Fini.   
Storia/ Lo sbarco alleato in Sicilia: Quel mafioso del Generale Patton.
Libertarismo/ Giovanni Gentile, l’ anarcostatalista.
Fumetti/Il Codice Penale Rocco e il Sor Pampurio.
Cinema/Parla Alvaro Vitali:  "Berlinguer e Almirante amavano il mio  Pierino".
Fantasy/ Inediti: quella volta che Tolkien trovò il tabaccaio chiuso.

Fondamenti
Julius Evola precursore di Anonymous?
Hitler e Mussolini, alle origini di una amicizia personale. Nuovi documenti.
Berto Ricci, morire in piedi.
Nicola Bombacci: una parabola esemplare.

Interviste 
Massimo Fini: "Gli Usa, il nemico".
Diego Fusaro: "Il Capitalismo, il nemico". 
Franco Cardini: "L’Islam, l’amico".  
Pietrangelo Buttafuoco:  "Salvini?  Un gigante politico, deve solo scoprirlo. E io lo aiuterò".  
Donna Assunta Almirante: "C'è un grande passato nel nostro futuro".
Marcello Veneziani: "Il mio destino è quello di essere un intellettuale scomodo".

E così via.  Abbiamo strappato qualche sorriso? Meglio così.  Il riso fa buon sangue. Però, al di là delle battute, si può ritenere che dopo venti anni di "libera uscita", i famigerati topolini, stiano riavviandosi verso le fogne... 

Carlo Gambescia


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