La tragedia dell’airbus della
Germanwings
La prima catastrofe europea. Anzi la seconda, dopo l’Euro…
Più interessanti, e più facili da
comprendere sono le reazioni sociali al
disastro.
In primo luogo, il rituale
politico: la presenza, immediata, delle massime autorità dei principali paesi
coinvolti, ha simbolicamente rubricato,
in termini di coinvolgimento collettivo,
l’evento a catastrofe (aerea) europea. Il che è un fatto nuovo.
In secondo luogo, l’esorcizzazione organizzativa: la domanda
- basta scorrere i giornali
- di maggiore sicurezza e controlli sull’equipaggio, sia psichici ( visite
mediche più frequenti e più rigorose) che materiali ( piloti mai più soli al
comando). La classica richiesta "perfettista" (per alcuni "modernista") di riduzione o azzeramento del rischio.
In terzo luogo, l’elaborazione
mediatiatizzata del lutto: all’evento i mezzi di comunicazione sociale hanno
dato la massima copertura interrogandosi intorno alle circostanze e alle cause
del disastro, focalizzando l’attenzione sulle vittime, sui loro parenti e sulle questione legate alle
sicurezza. Si potrebbe parlare, per i media.
di un approccio gravitante tra
l’esorcizzazione organizzativa e il rituale
simbolico-politico. Come sempre, vagamente schizofrenico.
In quarto e ultimo luogo, la ricerca del capro espiatorio: fin dall’inizio, a
livello politico-mediatico, si è cercato di designare “il” colpevole, avanzando
alcune ipotesi, a forte carica simbolica: prima la “compagnia area low cost”, poi il “terrorismo”, infine il “pilota
folle”. Nonostante l' ingentilimento dei costumi, nei momenti topici, la brutale ricerca del "deviante" (collettivo o individuale) da crocifiggere, a torto o ragione, si riaffaccia sempre.
Riassumendo, sotto il profilo sociologico, la reazione
collettiva al triste evento ha seguito i prevedibili canali dell’esorcizzazione organizzativa,
dell’elaborazione mediatizzata del lutto,
del capro espiatorio. Purtroppo,
anche nelle circostanze più sfortunate, il
comportamento collettivo tende a seguire schemi iterativi, che tendono a
ripetersi. Ciò però, permette, quando si presentano, di individuare i fatti nuovi. E questa volta
ce
n’è uno, collegato al rituale politico:
siamo davanti alla prima catastrofe (aerea) europea, celebrata politicamente. Anzi la seconda, dopo l’Euro...
Carlo Gambescia
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