Il Ministro Speranza e le "centraline anti Coronavirus"
Come monitorare il Covid-19 e bloccare l’Italia
Che
amarezza. Perché? Per la semplice
ragione che si sono rivelate esatte le nostre
previsioni, che risalgono alla fine di gennaio, sul durissimo giro di vite politico, sociale ed economico causato da un’
inevitabile gestione populista,
autoritaria e nevrastenica della
cosiddetta epidemia da Coronavirus. Amarezza, anche perché avremmo preferito
essere smentiti dai fatti. Purtroppo non è andata così. Gli italiani sono ancora agli arresti
domiciliari. Come avevamo previsto.
E
non finisce qui. Proprio ieri scrivevamo ironicamente a proposito delle “centraline
da Coronavirus”. Segnalavamo i pericoli racchiusi in una metodologia burocratica, pseudo statistica, per il “monitoraggio” del virus, analoga a quella bislacca contro l' inquinamento
cittadino. Come noto, basata su
fattori standard, burocratizzati, che dicono troppo o troppo poco, ma che, di
fatto, a seguito di decisioni politiche, che si nascondono dietro la
pseudoscienza ecologica, limitano, di fatto
e di diritto, la libertà delle persone (*).
Bene,
anzi male, questa mattina, appena acceso il computer, scopriamo che il Ministro
della Salute, Roberto Speranza, ha varato un
decreto, dove uno dei criteri, non
secondari, del monitoraggio è rappresentato dalla capacità di reattività
(ricezione) delle strutture ospedaliere (**). Come se si pensasse di limitare gli incidenti stradali,
impedendo alla vetture di circolare, in
base alla reattività (ricezione) delle carrozzerie.
L’esempio
può apparire grossolano, ma in realtà si può far dipendere la libertà
delle persone, un fattore ideale, ex ante, da un fattore organizzativo, ex post,
la ricettività ospedaliera? La
cui soluzione, tra l’altro, imporrebbe un
piano di interventi, minimo decennale, per una montagna di miliardi, ora
introvabili. Ovviamente, ammesso e non concesso che la sanità pubblica sia all’altezza di
evolvere.
Ci
spieghiamo meglio: l’Italia sta andando
a picco, il Pil del primo trimestre è a meno 5 per cento, si dovrebbero
riaprire, e in tempi brevissimi, perfino le cantine, e che fa il Ministro della Salute? Un comunista mai
pentito, ora prestato al populismo? Se
ne esce con un facsimile del monitoraggio “gretino”, per salvare la
faccia del Sistema Sanitario pubblico. Una
struttura burocratizzata, dove, a parte alcune “eccellenze” (come si dice), se
una persona si frattura un braccio e va al pronto soccorso, come
è capitato e può capitare, rischia di ritrovarsi con l'arto storpiato per sempre.
Purtroppo,
la vera pandemia di cui soffre l’Italia è quella statalista. Una limacciosa corrente politica e sociale, molto diffusa anche tra la gente comune, “il popolo”,
che ha radici cattoliche, socialiste,
comuniste, fasciste e persino repubblicane. Tornata al potere con le vittorie populiste (a destra come a
sinistra). Uno statalismo feroce, quasi atavico, che ora
torna a sciabolare le nostre libertà, grazie a un
governo di populisti nevrastenici che ha trasformato un’epidemia stagionale di influenza in “peste nera”. E anche in occasione per puntare, dopo aver
impoverito l’Italia, su un’economia
autarchica e dirigista.
Insomma
si vuole mettere il bavaglio all’Italia
intera. Invece di aprire, si vuole chiudere. E per che cosa? Ripetiamo: intanto, e al di là del bersaglio grosso (l’autarchia),
per evitare una brutta figura al Sistema Sanitario Nazionale. In attesa, si
dice, di investimenti che invece non arriveranno. E che se proprio dovessero arrivare, sulla scia di qualche fantozziano megagalattico programma decennale, non potrebbero non finire, dopo aver spolpato di tasse gli italiani, nella solita
voragine dei burocratismi, degli sprechi, degli scioperi, delle guerre tra primari, dei conflitti accademici, dei
lodi amministrativi e delle inchieste penali
E
l’Italia, nel frattempo, che fa? Resta attaccata ai dati delle centraline del Ministro
Speranza?
Carlo Gambescia
(*) Qui il nostro articolo di ieri: http://carlogambesciametapolitics2puntozero.blogspot.com/2020/04/il-documento-del-governo-populista.html
(**)
Qui le anticipazioni giornalistiche: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/04/30/coronavirus-speranza-firma-decreto-criteri-monitoraggi_8cc24fb6-c20a-4df9-9078-9cf782f41ed5.html ; https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/04/30/fase-speranza-firma-decreto-con-criteri-monitoraggio_1oZgmUZ0oU0oDVrH3JKNCK.html