lunedì 12 marzo 2018

Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2018, lunedì 12 marzo, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO

Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. 642/2, autorizzazione COPASIR 3636/3b [Operazione NATO “SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE” N.d.V.] è stata intercettata, in data 11/03/2018, ore 11.34, una conversazione telefonica tra l’utenza di Stato vaticana N. 347*** in uso a  S.S. SANCHO I, e l’utenza privata n. 338***, in uso a FINZI MATTIA. Dalla sunnominata utenza di Stato vaticana parla MARCHINI WANNA [verifica impronta vocale a cura dell’Ufficio Tecnico, v. all., N.d.V.] Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]

FINZI MATTIA: “Ahem…Santità, La ringrazio, a che cosa devo il piacere di questa Sua telefonata?”
MARCHINI WANNA: [ride]: “Cucù! Sorpresa!”
FINZI MATTIA [pausa]: “Ma…chi è lei? Come fa a chiamare dal telefono di Sua…”
MARCHINI WANNA: “Me l’ha prestato lui, il mio ha la batteria scarica. Come stai, Mattia?”
FINZI MATTIA: “Bene gra…ma insomma, lei chi è?”
MARCHINI WANNA: “Mi deludi, Mattia, ci siamo già parlati, non ricordi?”
FINZI MATTIA: “No.”
MARCHINI WANNA: “Va be’, ti perdono perché sei in un momento difficile. Sono la Wanna, Mattia. Wanna Marchini.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Ah. Eee…”
MARCHINI WANNA: “…e cosa ci faccio col papa? Ci beviamo l’aperitivo [a S.S. SANCHO I] Extra dry il mio Martini, Ciccio. La bottiglia del vermouth gliela fai solo guardare.
[in sottofondo, voce di S.S. SANCHO I, tintinnio di bicchieri] Olivetta o cipollina?
[a S.S. SANCHO I] Cipollina?! Eresia! [a FINZI MATTIA] Parlavamo di te, Mattia.”
FINZI MATTIA [pausa. Guardingo]: “Ah sì?”


MARCHINI WANNA: “Sì. E ti vogliamo dire una cosa. [a S.S. SANCHO I] Cosa gli vogliamo dire, Ciccio?
[in sottofondo, voce di S.S. SANCHO I, tintinnio di bicchieri. A FINZI MATTIA]: Niente è perduto, Mattia.
[a FINZI MATTIA]: Sentito?”
FINZI MATTIA: “Be’, grazie. Adesso però devo anda…”
MARCHINI WANNA: “Momento! Adesso ti spiego perché niente è perduto.”
FINZI MATTIA: “Sono curioso, ho appena perduto metà voti e metà partito.”
MARCHINI WANNA: “Niente è perduto, Mattia, perché hai perduto metà voti, hai perduto metà partito, ma ci sono ancora gli italiani.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Non ho capito.”
MARCHINI WANNA: “Mattia, ragiona. Chi te li ha presi i voti?”
FINZI MATTIA: “I Cinque Star.”
MARCHINI WANNA: “Cosa propongono i Cinque Star?”
FINZI MATTIA: “Bella domanda. Tutto e il contrario di tutto.”
MARCHINI WANNA: “Esatto. Però gli italiani li hanno votati in massa. Quindi gli italiani possono votare chiunque, anche te.”
FINZI MATTIA [seccato]: “Be’, grazie.”
MARCHINI WANNA: “Prego. Vedi Mattia, tu adesso sei morto, e devi resuscitare. Tu dirai, ‘E’ una parola!’, ma qui scendiamo in campo noi, vero Ciccio?
[in sottofondo, voce di S.S. SANCHO I]: Certo. Ecco il tuo Martini.
[a S.S. SANCHO I]: Grazie. [Beve. A FINZI MATTIA]: Se non si intende Ciccio di resurrezioni! Adesso ti spiego come si fa. Ci sei?”
FINZI MATTIA: “Avanti.”
MARCHINI WANNA: “Hai fatto delle cazzate, Mattia. ‘Vota la scienza’! Ma si può?! Dimmi la formula dell’anidride carbonica.”
FINZI MATTIA: “Ma non lo so…”
MARCHINI WANNA: “E non lo so neanche io, non lo sa nessuno [a S.S. SANCHO I] Tu la sai, Ciccio?
[in sottofondo, voce di S.S. SANCHO I]: Eh?
[A FINZI MATTIA]: Visto? E tu ci vuoi prendere i voti con l’anidride carbonica? Ti ci suicidi, con l’anidride carbonica, e infatti…Ma non rivanghiamo. Hai fatto delle cazzate?  E allora ci vuole un bella confessione, ‘Scusa amore sono stato un coglione’ .”
FINZI MATTIA: “Guarda che un politico che si dà del coglione da solo è morto.”
MARCHINI WANNA: “Sì, ma tu sei già morto, Mattia. Fai una bella intervista-confessione con Ciccio, qua, che è un professionista, e chiedi scusa agli italiani, ti sbudelli in pubblico…i tuoi bambini che hanno sofferto…tua moglie che ti sta vicino…i valori semplici che la sconfitta ti ha fatto riscoprire…forse piangi anche, ancora non lo so…le donne dicono ‘Dio com’è umile’, gli uomini dicono ‘Ha abbassato la cresta’, e zac! ritorni simpatico, primo step.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Mmmm…secondo step?”
MARCHINI WANNA: “Come hanno vinto i Cinque Star? Con Beppe Grilletto. Spettacoli, vaffa day, eccetera. Tu ce l’hai il comico col vaffa?”
FINZI MATTIA: “No.”
MARCHINI WANNA: “Errore: ce l’hai, Mattia. Ci stai parlando adesso.”
FINZI MATTIA: “Tu?!”
MARCHINI WANNA: “Io, io. Io Beppe Grilletto me lo mangio a colazione, perché vedi: Beppe Grilletto parla parla e vaffa vaffa, ma è un ricco, uno che gli è andata bene nella vita. Io non me ne è andata bene una, sono stata anche in galera, eppure vedi un po’?Sono qua col papa che prendo l’aperitivo.”
FINZI MATTIA: “Cioè il secondo step sei tu?”
MARCHINI WANNA: “Esatto, Mattia. Io, te e Ciccio facciamo una squadra che non ci batte nessuno. Io il popolo lo conosco, Mattia. Lo sai cosa vuole l’uomo del popolo? Anche la donna?”
FINZI MATTIA: “Dimmelo tu.”
MARCHINI WANNA: “Vuole tutti poveracci come lui/lei tranne lui/lei che sì, è un poveraccio/poveraccia ma speciale. Sei un poveraccio tu?”
 FINZI MATTIA: “No.”
MARCHINI WANNA: “Ecco perché hai perso. Ma adesso che hai perso sei un poveraccio anche tu, un poveraccio con un grande futuro alle spalle, una grande promessa mancata… sei un poveraccio speciale come tutti, Mattia, e quindi puoi vincere, il popolo tifa per te. Ha presente Rocky?”
FINZI MATTIA: “Il film?”
MARCHINI WANNA [canticchia il tema della colonna sonora di Rocky]: “Tan-tan-ta-tatan-ta-ta-tan-ta-ta-taaaa…La rivincita, Mattia! La seconda occasione! Gli occhi della tigre! Altro che House of Cards!”
FINZI MATTIA [pausa]: “E lui? Lui cosa farebbe?”
MARCHINI WANNA: “Ciccio? Ciccio fa il tuo allenatore, no? Il vecchio burbero ma benefico che ha fiducia in te quando tutti ti hanno mollato.”
FINZI MATTIA: “Ma lui cosa ci guadagna?”
MARCHINI WANNA: “Le ha perse anche lui le elezioni, cosa credi?”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.Osvaldo Spengler


(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...