mercoledì 27 gennaio 2016

La visita di Rohani in Italia
 L’immaginazione del disastro



Chi ci segue sa benissimo quanto apprezziamo il realismo politico, scelta che soprattutto in politica estera è necessaria.  Però, francamente, tutto questo servilismo verso Rohani, al punto di oscurare i monumenti,   sperando in chissà quali affari,  proprio  quando l' Italia  ricorda la Shoah, ci sembra cosa di pessimo gusto.  E che dire  dell’evocazione di Mattei? Gentiloni ha citato il  portabandiera del peggior avventurismo di sottogoverno,  democristiano: l’uomo dei "partiti-taxi",  che introdusse la corruzione politica nella Prima Repubblica. Mattei,  cercava di fare affari anche con lo Scià? Certo. Ma lo Scià era amico dell'Occidente, anche nei costumi. 
Ma parliamo pure di affari. Si dirà,  pecunia non olet.  Certo, ma l’Iran può essere definito un paese stabile con il quale intrattenere duraturi rapporti economici? Ed eventualmente su quali basi di continuità politica? Chi ci assicura, che una rivoluzione di palazzo, non  tolga di mezzo il “riformista” Rohani?  Oppure per dirla tutta, chi ci assicura che puntare sull’Iran sciita per stabilizzare la regione non sia un errore di   calcolo?  Come quello  commesso negli  anni  Trenta del Novecento? Quando   le democrazie  si  fidarono dei  nazionalsocialisti  per costruire la pace in Europa? Anche Hitler (e Mussolini) dichiaravano di volere la pace... 
In realtà,  l’instabilità in quell’area è iniziata con l’arrivo al potere degli  Ayatollah, lascito avvelenato dell'Islam sciita.  Così cadde  lo Scià di Persia. Dopo di che si scatenò il conflitto con l’ Iraq.  Il seguito lo conosciamo tutti.  All’ epoca era presidente degli Stati Uniti un altro  genio come Obama:  Jimmy Carter, che non alzò un dito per difendere Reza Pahlavi, alleato dell’Occidente.
Ma si sa, come dicono i nonni. acqua passata non macina più. E poi gli affari sono  affari. Certo. Però, il   realismo politico, come nota l' amico Jerónimo Molina,  è  "immaginazione del disastro"(*).  E quale peggior disastro prossimo venturo di  quello rappresentato dalla possibilità di  un attacco atomico contro Israele. E da ciò che si potrebbe scatenare, prima o dopo?   

  Carlo Gambescia

2 commenti:

  1. Gracias por la cita. De un político, que sólo tiene "potestas", se puede entender, aunque no se comparta, el servilismo. Pero ni entiendo ni comparto el servilismo del Papa ("auctoritas"), que casi hace una reverencia con la cabeza a Rohani, que se muestra hierático y con un gesto arrogante como una estatua... Parece que piensa: "Mumm... A ver este infiel vestido de blanco..." Buen día.

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  2. Gracias por tu irónica distinción.... Aguda pero divertida .... Igualmente!

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