Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia
Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI
CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2018, lunedì 26 febbraio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito
della procedura riservata n. 642/2, autorizzazione COPASIR 3636/3b [Operazione
NATO “SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE” N.d.V.] è stata intercettata, in data 25/02/2018,
ore 6.14, una conversazione telefonica tra l’utenza di Stato vaticana in uso
a S.S. SANCHO I, e l’utenza n. 338***,
in uso a MARCHINI WANNA. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della
conversazione summenzionata:
[omissis]
S.S.
SANCHO I: “Wanna? Ti disturbo?”
MARCHINI
WANNA [svegliata di soprassalto]:
“Eh? Machicazzoèaquest’ora?!”
S.S.
SANCHO I: “Sono io, Wanna…”
MARCHINI
WANNA: “Ciccio? Sei tu?”
S.S.
SANCHO I: “Scusa l’ora ma ti devo parlare, non ho chiuso occhio tutta la
notte.”
MARCHINI
WANNA: “Aspetta un attimo… [Rumori in
sottofondo, bottiglia che urta contro bicchiere, rumorosa deglutizione] Ah
che buona la grappa! Vai, sono operativa.”
S.S.
SANCHO I: “Hai visto Saltini, ieri?”
MARCHINI
WANNA: “No.”
S.S.
SANCHO I: “Il Vangelo, Wanna! Ha tirato fuori il Vangelo e il rosario! In un
comizio!”
MARCHINI
WANNA: “Be’?”
S.S.
SANCHO I: “Come bè’? Ma è blasfemo! E’ tutta la notte che mi tormento, che mi
chiedo se lo devo scomunicare o no…secondo te?”
MARCHINI
WANNA: “Chi la fa l’aspetti, Ciccio.”
S.S.
SANCHO I [pausa]: “In che senso?”
MARCHINI
WANNA: “Te tiri fuori il Vangelo per dire avanti negri che c’è posto, e lui lo
tira fuori per dire prima gli italiani. Che differenza c’è?”
S.S.
SANCHO I: “Come che differenza c’è?! Io sono il papa!”
MARCHINI
WANNA: “Ciài mica il copyright.”
S.S.
SANCHO I: “Il copyright ce l’ha Nostro Signore!”
MARCHINI
WANNA: “Sì, ma Lui non si presenta alle elezioni e non fa neanche il papa. [pausa] Te l’avevo detto la settimana
scorsa, sì o no?”
S.S.
SANCHO I [pausa]: “Sì.”
MARCHINI
WANNA: “Saltini te l’ha giurata, Ciccio. Cosa fa col Vangelo? Ti fa un’OPA
sull’azienda, Ciccio bello.”
S.S.
SANCHO I: “Ma dai…dici che vuole fare il papa? Lui?! [ride]”
MARCHINI
WANNA: “Ridi ridi. Non vuole fare il papa, Saltini, ti vuole portare via il
portafoglio clienti. Dimmi un po’, in confidenza: da quando sei papa, i clienti
crescono o calano?”
S.S.
SANCHO I: “Non sono clienti, sono fedeli.”
MARCHINI
WANNA: “Sì, va be’. Ce n’hai di più o di meno in chiesa, la domenica?”
S.S.
SANCHO I [pausa]: “Di meno.”
MARCHINI
WANNA: “E le domande di assunzione? I preti? Di più o di meno?”
S.S.
SANCHO I [pausa]: “Di meno.”
MARCHINI
WANNA: “Infatti ormai metà sono negri, polinesiani…se va bene
polacchi…immigrati…fanno un lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Sì o
no?”
S.S.
SANCHO I [pausa]: “Sì.”
MARCHINI
WANNA: “Visto? Saltini che non è scemo vede uno spazio sul mercato e tira fuori
il Vangelo, il rosario, la
Madonna pellegrina…ti frega i clienti, Ciccio. Io te l’avevo
detto.”
S.S.
SANCHO I [pausa]: “Ma secondo te?
Cosa devo fare io? Lo scomunico o non lo scomunico?”
MARCHINI
WANNA: “Mah, guarda, se proprio lo vuoi scomunicare scomunicalo, ma al giorno
d’oggi, diciamoci la verità: cosa succede poi se lo scomunichi?”
S.S.
SANCHO I: “Cosa succede?! Succede che Saltini è fuori dalla Chiesa! Che non può
accedere ai sacramenti! E’ un provvedimento gravissimo, la scomunica!”
MARCHINI
WANNA: “Guarda, Ciccio…non te la prendere a male, eh? Ma sai, al giorno d’oggi,
non è che uno non ci dorme la notte se non può fare la comunione. E poi,
secondo te, non lo trova un prete leghista che gliela dà lo stesso?”
S.S.
SANCHO I: “E io scomunico anche quello.”
MARCHINI
WANNA: “Bravo, così poi Saltini dice, ‘Com’è
che il papa scomunica il prete di destra e invece lascia fare i preti di
sinistra che fanno le prediche comuniste, che vogliono sposare i froci,
eccetera eccetera?’ E’ così che ti frega i clienti, Ciccio.”
S.S.
SANCHO I: “Be’ ma allora?!”
MARCHINI
WANNA: “Allora te l’ho detto. Se vince Saltini te ti pensioni per un po’e mandi
avanti il tedesco che ti fa da prestanome. Altrimenti…”
S.S.
SANCHO I: “…altrimenti?”
MARCHINI
WANNA: “Altrimenti fai un’innovazione di prodotto e lo freghi, Saltini.”
S.S.
SANCHO I: “Un’innovazione di prodotto? Sarebbe?”
MARCHINI
WANNA: “Ti rimetti a vendere paradiso, inferno, purgatorio…Vie Crucis, Madonne,
Padre Pio…e miracoli, Ciccio, tanti miracoli…quella merce lì mica ce l’ha
Saltini, non ce l’ha nessuno: solo voi. Vintage
dirai tu. Certo, vintage, e allora?
Torna di moda, anzi guarda: non passa mai di moda, come…non so, come il
tailleurino di Chanel, hai presente? Poi no, non è l’esempio giusto. Più
popolare: come la pizza, la pastasciutta…la minestrina calda della mamma,
Ciccio! Ecco! La minestrina calda della mamma! Chi è che non ha bisogno
della minestrina calda della mamma, prima o poi? Quando sei nel fondo della
emme, quando sei messa…[pausa, beve a
canna dalla bottiglia di grappa] quando sei messa come me, Ciccio! [piange irrefrenabilmente, tracanna, ripiange]”
S.S.
SANCHO I: “Wanna? Wanna, stai bene?”
[la comunicazione è interrotta]
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...