lunedì 8 gennaio 2018

Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2018, lunedì 8 gennaio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO

Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio ambientale svolta nell'ambito della procedura riservata n. 666/2, autorizzazione CONCISTORO DEGLI INCAPPUCCIATI 7932/3a [Operazione “GRANDE INQUISITORE” N.d.V.] è stato effettuata in data 07/01/2018, ore 11.54, la registrazione delle seguenti conversazioni, tenutesi presso il Cimitero del Verano (Roma).
[omissis]

MORTO UNO: “Che ci fanno stamattina sei becchini? Non è festa oggi?”
MORTO DUE: “Eh sì, è la Befana…”
MORTO UNO: “Parlano, parlano…che si diranno mai…”
MORTO DUE: “Dici che preparano uno sciopero?”
MORTO UNO: “Magari, un po’ di pace…”
MORTA UNO: “State un po’ zitti, sentiamo che dicono.”
BECCHINO UNO: “ ‘Na vergogna, guarda, ‘na vergogna…dovemo da fa’ quarcosa…”
BECCHINO UNO: “Ecchesarammai, Alfre’…”
BECCHINO TRE: “Alfrè: famo come l'antichi, che magnavano le cocce e cacavano li fichi.”
BECCHINO UNO: “Sèèè, bbravo…sai che m’ha detto mimoje? Sai che m’ha detto?”
BECCHINO TRE: “Che te n'esci sempre come 'na scorreggia a primavera?”
BECCHINO UNO: “ ‘Che omo sei, Alfrè?’ Così m’ha detto, ahò: ‘Che omo sei’! No, te rendi conto?”
[pausa]
BECCHINO DUE E TRE: “Ammappelo però…”
BECCHINO UNO: “Eh? Ciavemo da fa’ quarcosa, rega’…l’onore nun se vende in spezieria! Basta co’ ‘st’impuniti, basta co’ ‘sto magna magna…”
BECCHINO DUE: “Sèèè, famo ‘a rivoluzzione…”
BECCHINO UNO: “E perché no?”
BECCHINO TRE: “ …a rivoluzzione de li becchini…”
BECCHINO UNO: “Ridi ridi che mamma ha fatto li gnocchi. Sì, ‘a rivoluzzione de li becchini! Aho’: se smettemo de lavora’ noi se ferma er monno!”
BECCHINO DUE [pausa]: “Effettivamente…”
BECCHINO TRE: “Effettivamente…”
BECCHINO UNO: “Ce sottovalutamo, rega’: fra Modesto non fu mai Priore! Nun semo coscienti daa forza nostra!!”
BECCHINO DUE: “E mo’ che famo, Alfre’?
BECCHINO UNO: “Ce dovemo organizza’!”
BECCHINO TRE: “Annamo a parla’ co’ l’artri?”
BECCHINO UNO: “Annamo.”
BECCHINO DUE: “Magari se famo pure ‘na biretta…”
[ESCONO I BECCHINI]
MORTO UNO: “Be’ ma allora è una cosa seria!”
MORTO DUE: “Ma cos’è successo, si può sapere?”
MORTO UNO: “Boh…”
MORTA UNO: “Sempre così voi ometti, le cose importanti non le cogliete mai.”
MORTO UNO: “Sarebbe, scusa?”
MORTA UNO: “I sacchetti della spesa, no?”
MORTO DUE: “I sacchetti della spesa?!”
MORTA UNO: “Hanno messo una legge che si pagano! Si pagano i sacchetti bio, ti rendi conto?”
MORTO UNO: “I sacchetti bio. E quanto si pagano?”
MORTA UNO: “Due centesimi.”
MORTO DUE: “Apperò. E’ tanto? Io sono morto che c’era la lira.”
MORTA UNO: “Tanto, poco…è il principio che conta!”
MORTU UNO: “Ah be’, se c’è il principio…”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.

M.Osvaldo Spengler

(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...