Il concerto blindato di Manchester
In fondo, l’Occidente sembra stia facendo ciò
che sa fare meglio: divertirsi. Ma non da sempre, attenzione, come
poi vedremo. Qui ci ammazzano in mezzo alla strada e
Manchester canta e balla “contro il terrore”. Si mettono fiori
nei cannoni, fiduciosi, che il nemico prima o poi capirà…
Per carità, divertirsi non è una colpa. È giusto,
anche simbolicamente, che i figli si godano la vita dopo tanto lavoro dei
padri. Dietro il “rilassamento” dei costumi, che non piace agli ultimi
bacchettoni, ci sono alcuni secoli di sapienza
costituzionale, libertà di mercato, pensiero critico e tolleranza, ma
soprattutto c’è la potenza militare dell’Occidente, il
genio di Clausewitz (semplificando), la forza dei nostri soldati e
l’abilità dei comandanti. E, cosa più importante, la consapevolezza
che il benessere va difeso con la spada. Sempre. Una coscienza che però sembra
mancare ai figli. Di chi è la colpa? Chi ha tradito
l’Occidente?
Parliamo di valori difesi, eroicamente, per quasi tutto il
Novecento, con le armi in pugno, contro il totalitarismo, gli stessi
valori oggi odiati dal terrorismo jihadista. Che cosa è accaduto? Tra il 1945 e il 1968, quei valori hanno
retto. Dopo di che, piano, piano, hanno ceduto al controcanto apocalittico,
interno all’Occidente: quel mantra della sinistra anticapitalista, che
civettava e rivaleggiava con la cultura della tentazione fascista nella gara a riempire di sputi
il piatto, dove tutti i nemici del capitale, chi più chi meno, mangiavano.
Ricordiamo, ad esempio un Massimo Cacciari, che negli
anni Ottanta, distingueva, giocando sulle etimologie, tra il
divertirsi, come volontà di non pensare, e la ricreazione spirituale, di cui
l’Occidente era incapace, perché corrotto dal capitalismo. E via di
seguito.
Tutto questo, accadeva alla radio pubblica, e per interi pomeriggi. E di nomi dei traditori (non troviamo altro termine), se ne potrebbero fare tanti. Pensiamo ai supponenti nemici, dalla memoria corta, del “totalitarismo liberal-democratico” e “capitalista”, targati Adelphi, e non solo. Figure intellettuali che hanno indebolito, fino a smantellarle ( o quasi), le difese dell’Occidente. In che modo? Reinventando il senso di colpa post-coloniale e riducendo l’ epica vittoria del 1945, vittoria dei valori di tutto l’Occidente liberale, ad appendice dell’imperialismo sociologico statunitense. E dulcis in fundo, trasformando in peccati capitali la voglia di divertirsi e la gioia di vivere.
Tutto questo, accadeva alla radio pubblica, e per interi pomeriggi. E di nomi dei traditori (non troviamo altro termine), se ne potrebbero fare tanti. Pensiamo ai supponenti nemici, dalla memoria corta, del “totalitarismo liberal-democratico” e “capitalista”, targati Adelphi, e non solo. Figure intellettuali che hanno indebolito, fino a smantellarle ( o quasi), le difese dell’Occidente. In che modo? Reinventando il senso di colpa post-coloniale e riducendo l’ epica vittoria del 1945, vittoria dei valori di tutto l’Occidente liberale, ad appendice dell’imperialismo sociologico statunitense. E dulcis in fundo, trasformando in peccati capitali la voglia di divertirsi e la gioia di vivere.
In qualche misura, si sono divisi i figli dai
padri: il Sessantotto ha rappresentato, simbolicamente, non solo l’uccisione del mitico padre-padrone dei contestatori, ma, come dire, del padre liberal-democratico. E al tempo
stesso, ha condannato senza appello l’uso della spada per difendere i nostri valori
di libertà. Spada che invece i padri, prima dell'uragano anarcoide, quando necessario, sapevano maneggiare, e bene. Per inciso, mai confondere il ricambio incruento delle élites all'interno, classico postulato liberale, con l' uso della violenza, quando improcrastinabile, verso il nemico esterno: il liberalismo è una cosa, il discorso della montagna, tra l'altro ad usum delphini, un'altra.
In che modo ha operato la quinta colonna intellettuale? Facile. Mettendo fiori nella bocca dei cannoni, tanto il nemico, si diceva, prima o poi avrebbe capito... E nel frattempo, cosa è rimasto? Il divertimento per il divertimento, dei figli disarmati. E così siamo giunti ai canti e balli di Manchester quale "arma totale"...
In che modo ha operato la quinta colonna intellettuale? Facile. Mettendo fiori nella bocca dei cannoni, tanto il nemico, si diceva, prima o poi avrebbe capito... E nel frattempo, cosa è rimasto? Il divertimento per il divertimento, dei figli disarmati. E così siamo giunti ai canti e balli di Manchester quale "arma totale"...
In conclusione, anche i traditori dell’Occidente fanno ciò che
sanno fare meglio. Infatti, continuano a mettere fiori nei “nostri” cannoni... Vigliacchi.
Carlo Gambescia