lunedì 3 luglio 2017

Arma dei Carabinieri
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2017, lunedì 3 luglio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. 642/2, autorizzazione COPASIR 3636/3b [Operazione NATO “SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE”, N.d.V.] è stata intercettata, in data 02/07/2017, ore 14.24, una conversazione telefonica tra l’utenza di Stato vaticana in uso a  S.S. SANCHO I, e l’utenza n. 338***, in uso a FINZI MATTIA, Segretario del PARTITO DEMOCRATICO. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]



FINZI MATTIA: “Santità, capisco la Sua posi…”
S.S. SANCHO I: “…caro figliolo…permette che la chiami Mattia?”
FINZI MATTIA: “Certo, Santo Padre.”
S.S. SANCHO I: “Bene, caro Mattia. Cosa ti viene in mente, si può sapere?”
FINZI MATTIA: “Sono troppi, Santo Padre. Non ce la facciamo più.”
S.S. SANCHO I: “Ma chiudere i porti, via! Proprio voi, che siete dalla parte del popolo!”
FINZI MATTIA: “Ma il popolo fino a quando sarà dalla parte nostra, Santità?”
S.S. SANCHO I: “Il popolo va guidato, Mattia. Guidato con l’esempio, con parole di pace, di umanità, di accoglienza…”
FINZI MATTIA: “Eh, Santità…finora è andata bene, ma ha visto i risultati…”
S.S. SANCHO I: “Che risultati?”
FINZI MATTIA: “I risultati elettorali, Santo Padre..”
S.S. SANCHO I: “Io non mi occupo di politica italiana.”
FINZI MATTIA: “Io sì, Santità. Abbiamo preso un bagno di sangue.”
S.S. SANCHO I: “Per i migranti?!”
FINZI MATTIA: “Per i migranti. E grazie a Dio che gli elettori non sanno i numeri veri.”
S.S. SANCHO I: “Ma l’Europa?”
FINZI MATTIA: “Peggio che andar di notte, Santità. Ci dicono bravi, ma non se ne prendono uno che è uno.”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Cosa posso fare per aiutarvi?”
FINZI MATTIA: “Non saprei, Santo Padre. Più che altro, non attaccarci se prenderemo qualche decisione un po’ spiacevole, ecco.”
S.S. SANCHO I: “Questo non posso farlo. [pausa] Però…”
FINZI MATTIA: “…però?”
S.S. SANCHO I: “Però una cosa la potrei fare.”
FINZI MATTIA: “Cioè?”
S.S. SANCHO I: “Rilascio a tutti i migranti il passaporto vaticano.”
FINZI MATTIA: “Cooosa?!”
S.S. SANCHO I: “Sì, sì, mi pare una buona idea. Dopo come fate a respingerli? [ride]”
FINZI MATTIA: “Santo Padre, non dirà sul serio?”
S.S. SANCHO I: “Certo che dico sul serio! Grazie, Mattia, mi hai fatto venire una bella idea; ci risentiamo presto!”
FINZI MATTIA: “Santità! Santità? Santi…”
[S.S. SANCHO I ha interrotto la comunicazione]


Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.Osvaldo Spengler

(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”

***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...