Arma dei Carabinieri
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2017, lunedì 3 luglio, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. 642/2, autorizzazione COPASIR 3636/3b [Operazione NATO
“SCAMBIAMOCI UN SEGNO DI PACE”, N.d.V.]
è stata intercettata, in data 02/07/2017, ore 14.24, una conversazione
telefonica tra l’utenza di Stato vaticana in uso a S.S. SANCHO I, e l’utenza n. 338***, in uso a
FINZI MATTIA, Segretario del PARTITO DEMOCRATICO. Si riporta di seguito la
trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
FINZI MATTIA: “Santità,
capisco la Sua
posi…”
S.S. SANCHO I: “…caro
figliolo…permette che la chiami Mattia?”
FINZI MATTIA: “Certo, Santo
Padre.”
S.S. SANCHO I: “Bene, caro
Mattia. Cosa ti viene in mente, si può sapere?”
FINZI MATTIA: “Sono troppi,
Santo Padre. Non ce la facciamo più.”
S.S. SANCHO I: “Ma chiudere i
porti, via! Proprio voi, che siete dalla parte del popolo!”
FINZI MATTIA: “Ma il popolo
fino a quando sarà dalla parte nostra, Santità?”
S.S. SANCHO I: “Il popolo va
guidato, Mattia. Guidato con l’esempio, con parole di pace, di umanità, di
accoglienza…”
FINZI MATTIA: “Eh, Santità…finora
è andata bene, ma ha visto i risultati…”
S.S. SANCHO I: “Che
risultati?”
FINZI MATTIA: “I risultati
elettorali, Santo Padre..”
S.S. SANCHO I: “Io non mi
occupo di politica italiana.”
FINZI MATTIA: “Io sì,
Santità. Abbiamo preso un bagno di sangue.”
S.S. SANCHO I: “Per i
migranti?!”
FINZI MATTIA: “Per i
migranti. E grazie a Dio che gli elettori non sanno i numeri veri.”
S.S. SANCHO I: “Ma l’Europa?”
FINZI MATTIA: “Peggio che
andar di notte, Santità. Ci dicono bravi, ma non se ne prendono uno che è uno.”
S.S. SANCHO I [pausa]: “Cosa posso fare per aiutarvi?”
FINZI MATTIA: “Non saprei,
Santo Padre. Più che altro, non attaccarci se prenderemo qualche decisione un
po’ spiacevole, ecco.”
S.S. SANCHO I: “Questo non
posso farlo. [pausa] Però…”
FINZI MATTIA: “…però?”
S.S. SANCHO I: “Però una cosa
la potrei fare.”
FINZI MATTIA: “Cioè?”
S.S. SANCHO I: “Rilascio a
tutti i migranti il passaporto vaticano.”
FINZI MATTIA: “Cooosa?!”
S.S. SANCHO I: “Sì, sì, mi
pare una buona idea. Dopo come fate a respingerli? [ride]”
FINZI MATTIA: “Santo Padre,
non dirà sul serio?”
S.S. SANCHO I: “Certo che
dico sul serio! Grazie, Mattia, mi hai fatto venire una bella idea; ci
risentiamo presto!”
FINZI MATTIA: “Santità!
Santità? Santi…”
[S.S. SANCHO I ha interrotto la
comunicazione]
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...