"Senza immigrati, l'Inps crollerebbe"
Boeri, il traditore della legge della domanda e dell’offerta (di lavoro)…
Boeri, il traditore della legge della domanda e dell’offerta (di lavoro)…
Ieri
sulla mia Pagina Fb, l’amico Roberto Buffagni, chiedeva il deferimento, a Camere riunite, “di Silvio
Berlusconi al Tribunale dei Ministri [ e di] Giorgio Napolitano alla Corte Costituzionale, per i gravi reati da loro
commessi in occasione del rovesciamento del governo libico, nel 2011” .
Roberto, da me subito richiamato all’ordine, spesso tende a esagerare. Nell’articolo,
da lui commentato, chiedevo
espressamente l’ intervento della marina militare italiana, per respingere
verso le coste libiche i famigerati “barconi” (1) . Pertanto, anch’io non scherzavo. Certo, rischiando. Soprattutto in un’Italia di buffoni e illusionisti politici. Dove chi
dice le cose come stanno, diventa subito un nemico del popolo.
Insomma, mi scuso pubblicamente con Roberto. E mi permetto di aggiungere che, questa mattina, dopo aver letto le dichiarazioni di Tito Boeri, professore di economia e uomo di sinistra (sinistra liberal al caviale), ho pensato che una misura del genere andrebbe estesa - quando e se sarà l'ora - al Presidente dell’Inps.
Perché, quando si dice il caso, nel momento in cui servirebbe la massima unità per affrontare con decisione la caotica situazione nel Mediterraneo, Boeri fornisce un assist ai sostenitori dell’apertura totale, incontrollata delle frontiere. Usando artatamente i "ferri" dell'economia, i ferri del mestiere diciamo, cosa che mai dovrebbe fare un uomo di scienza.
Insomma, mi scuso pubblicamente con Roberto. E mi permetto di aggiungere che, questa mattina, dopo aver letto le dichiarazioni di Tito Boeri, professore di economia e uomo di sinistra (sinistra liberal al caviale), ho pensato che una misura del genere andrebbe estesa - quando e se sarà l'ora - al Presidente dell’Inps.
Perché, quando si dice il caso, nel momento in cui servirebbe la massima unità per affrontare con decisione la caotica situazione nel Mediterraneo, Boeri fornisce un assist ai sostenitori dell’apertura totale, incontrollata delle frontiere. Usando artatamente i "ferri" dell'economia, i ferri del mestiere diciamo, cosa che mai dovrebbe fare un uomo di scienza.
Il succo del discorso di Boeri, che poggia sulle simulazioni economiche pubblicate
nel Rapporto Annuale dell’Inps, è che
senza immigrati, l’Italia non potrebbe sostenere in futuro sistema
pensionistico.
Ora, sulle simulazioni, e l’uso improprio (politico) della
statistica economica, scienza, già, di
per sé, priva di qualsiasi fondamento
predittivo, rinviamo alle stupende (e definitive) pagine racchiuse nell' Azione
umana, di Ludwig von Mises (2) . La riprova, che si
tratti di dati (quelli dell'Inps), manipolati politicamente, è nella pubblicazione, sempre oggi, di analisi, dove si sostiene l’esatto contrario (3). Probabilmente, anch' essi frutto di manipolazioni, o comunque di letture altrettanto "mirate". Mises, grande e serio economista, se tornasse in vita, non li accetterebbe. Entrambi. L'economia, egli insegnava, è logica, calcolo, e mai solo numeri, sempre a rischio di essere contraffatti in base allo scopo politico.
Di riflesso, la questione argomentativa interessante è che ciò che risulta né vero (Boeri), né falso (avversari), sconfina nell' indeterminato. Perciò si discute, di questioni pseudo-economiche.
Di riflesso, la questione argomentativa interessante è che ciò che risulta né vero (Boeri), né falso (avversari), sconfina nell' indeterminato. Perciò si discute, di questioni pseudo-economiche.
Ma il punto è un altro, Boeri, non
chiarisce una questione fondamentale. Nella sua ansia di ostentare buoni sentimenti, a un tempo uguale e
contraria a quella "cattivista" dei razzisti, dimentica una differenza fondamentale, o
comunque vi glissa sopra. Quale? Che l’ “immigrazione” per mezzo dei barconi non è un risposta economica alle leggi della
domanda e dell’offerta, ma - nella migliore
delle ipotesi - soltanto una reazione di fuga da un pericolo, che
con il mercato del lavoro italiano non ha alcun legame. Tradotto: con la legge della domanda e dell'offerta ( di lavoro).
Certo, non ci si può chiudere dentro e buttare la chiave, come sostengono
i razzisti, ma neppure, aprire a tutti, invocando furbescamente ragioni economiche che in
realtà nulla hanno a che fare con l’economia di mercato. Si vuole applicare il vangelo, nei suoi vari brand (religiosi o laici), alla politica? Allora, lo si dica chiaramente senza nascondersi dietro inesistenti ragioni economiche.
Un ultimo punto. Boeri, ed è forse l’aspetto più ripugnante del
suo discorso, ricatta e neppure tanto velatamente gli italiani: “Carissimi, volete ancora le pensioni, allora dovete aprire le frontiere
a tutti”. Come se il sistema pensionistico
italiano fosse rimasto fermo al metodo retributivo (in realtà distributivo, del "calderone" unico gestito dal sindacalismo di stato che redistribuisce a tutti...). Per non parlare della
possibilità - un tempo neppure evocabile - di una privatizzazione del welfare e dell' auspicabile
valorizzazione dei fondi privati di investimento pensionistico. Perciò, ci dispiace per Boeri, ma, come dire, l'idea del crollo (certo, ragionato) di un baraccone pubblico come l'Inps, non sarebbe neppure malvagia. Soprattutto in vista dello sviluppo di un sistema pensionistico privato su base rigidamente contributiva, ancora più dell'attuale. Insomma, Boeri ragiona da socialdemocratico, come se lo stato dovesse ancora pagare pensioni a tutti con il metodo retributivo, attingendo dal "calderone" di cui sopra. Se l’idea prevalente, oggi è, a ognuno ciò che
ha versato, quindi di natura contributiva, che c’entrano gli immigrati? Di qui, eventualmente, l'importanza di un' immigrazione economica,
legata alle reali necessità del mercato del lavoro. Non a quelle di un sistema
pensionistico che serve alla sinistra per restare a galla distribuendo mance retributive ai pensionati iscritti al sindacato. Quindi, ripetiamo, che c’entrano i barconi con l'economia di mercato? Forse c'entrano con la politica. Della sinistra.
Sì, Tito Boeri, andrebbe processato. Innanzitutto però, come
traditore della legge della domanda e dell' offerta (di lavoro)…
Carlo Gambescia
(2) Utet 1959, pp. 101-114, 206-222.
(3) Ad esempio qui: http://www.ilfoglio.it/economia/2017/07/04/news/non-servono-i-migranti-per-salvare-le-nostre-pensioni-parla-brambilla-142989/ ). E sopratutto qui (per le cifre): http://www.affaritaliani.it/cronache/inps-ed-immigrati-i-conti-non-tornano-488443.html