martedì 16 giugno 2020

Cinque Stelle e Podemos
Vamos a la  Playa  de Chavez?  


Non  siamo contrari  al  finanziamento privato ai partiti, purché sia dichiarato e iscritto  a bilancio. Saranno poi gli elettori, sulla base delle scelte politiche, parziali  o meno,  del partito votato a dare il giudizio finale.
Altra cosa è  quando invece  i finanziamenti ai  partiti  giungono da potenze politiche straniere, ovviamente  in nero, come nel caso del presunto finanziamento del regime chavista al Movimento Cinque Stelle, di cui ha dato notizia ieri  il quotidiano conservatore spagnolo ABC. Un giornale fondato all’inizio del secolo scorso,  tuttora molto letto anche per la sua autorevolezza, già  artefice di uno scoop sui finanziamenti ricevuti  da Podemos, altro movimento anticapitalista  e antiliberale come il Movimento Cinque Stelle. Sul quali la polizia spagnola ha indagato e la magistratura archiviato.  
Il che però spiega  l’ interesse politico di ABC, da sempre anticomunista e antipopulista,  per il movimento italiano gemello di Podemos,  tra l’altro, ora al potere, come Cinque Stelle.
Oggi, naturalmente,  la destra italiana -  basta dare un’occhiata ai suoi principali giornali -   attacca a testa bassa il movimento fondato politico  da Grillo. Che nel 2010, anno in cui avrebbe ricevuto i finanziamenti chavisti,   era agli inizi politici.
Per quel che riguarda Podemos,  va detto che  sembrano invece provate per gli anni Duemila le relazioni economiche di tipo "professionale" tra il  Centro de Estudios Políticos y Sociales  (CEPS), dove lavorava, con incarichi dirigenziali e scientifici,  Pablo Iglesias, fondatore  di Podemos,  e il regime dittatoriale venezuelano (*). Piccolo inciso:  se  Iglesias avesse collaborato con Pinochet, sarebbe finito nel libro nero.  E invece...    

Riassumendo:  sullo sfondo economico, ancora tutto da verificare, si delinea da parte  chavista    una ricorrente “simpatia” verso  le potenzialità politiche dei movimenti  anticapitalisti e antiliberali in Spagna e forse in Italia.  Del resto,  come noto, in politica,  da cosa può nascere  cosa, soprattutto quando si tratta di cose uguali, come l'ideologia Però, al momento,  altro non c’è.  Oltre, ovviamente,  allo scoop di  ABC.   
Va tuttavia  ricordato l’atteggiamento di “rigorosa neutralità” che accomunò  Podemos e M5S nei riguardi del  presidente antichavista Guaidò  (**). Reazione,  che, a dire il vero, distinse altre forze populiste europee, inizialmente anche la Lega.  Partiti, di destra come di sinistra, che sembrano  avere qualche “problemino”  con la democrazia liberale e l’economia di mercato…      
Come  concludere?  “Vamos  a la  Playa  de Chavez”? Anzi, Podemos e Movimento Cinque Stelle “van a la playa de Chavez”? Vedremo.

Carlo Gambescia      
          


(*)   Dalla voce Wiki (in spagnolo). Giudichi il lettore:  « La Fundación Centro de Estudios Políticos y Sociales (CEPS) es una organización política española, no adscrita a ningúnpartido, de ideología anticapitalista. Una de sus actividades más destacadas es proporcionar consultoría política, jurídica y económica a fuerzas y gobiernos progresistas de América Latina. Algunos de los clientes de esta Fundación han sido los gobiernos de la Comunidad ValencianaEspañaVenezuelaEcuadorEl Salvador y Bolivia.  Con la irrupción en 2014 de Podemos en el panorama político español, la Fundación CEPS saltó a los medios de comunicación porque algunos miembros de su consejo ejecutivo eran dirigentes de ese partido (Pablo IglesiasÍñigo Errejón, o Luis Alegreentre otros). Desde entonces, numerosos medios de comunicación, periodistas y políticos españoles han tratado de vincular a Podemos con una supuesta financiación encubierta por parte del gobierno de Venezuela con el fin de implantar el chavismo en España.  Sin embargo, el Tribunal Supremo ha dictaminado hasta en cinco ocasiones que las denuncias sobre la hipotética financiación ilegal de Podemos no tienen entidad suficiente para prosperar ni se deduce de ellas nada relevante. ​» ( https://es.wikipedia.org/wiki/Fundaci%C3%B3n_CEPS  )