Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2017, lunedì 23 ottobre, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. della procedura riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a
[Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data
22/10/2017, ore 16,25 la seguente conversazione telefonica tra le utenze
333.***, intestata a FINZI MATTIA, SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO e 356***,
intestata a SENSINI FABIO. Si riporta di seguito la trascrizione integrale
della conversazione summenzionata:
[omissis]
FINZI MATTIA: “Dico, le hai
viste le foto sui giornali? Pieno di rughe, con la pancia, bolso, brutto, vecchio!
Cosa ci stai a fare tu?”
SENSINI FABIO: “Mah, a me non
sembra…”
FINZI MATTIA: “Come non ti
sembra?! Guarda la “Repubblica” di ieri, guarda l’ “Huffington Post”, guarda! [pausa] Hai guardato?”
SENSINI FABIO: “Eee…un
attimo…[pausa] sì, bè, dai…non
esagerare…una foto malriuscita, può capitare…”
FINZI MATTIA: “Può capitare? Può
capitare?! Ci sono le elezioni perdìo!”
SENSINI FABIO: “Lo so, ma…”
FINZI MATTIA: “Ma niente! Qua
sembro una mummia, il fratello di Bernasconi!”
SENSINI FABIO [pausa]: “Senti, Mattia…”
FINZI MATTIA: “Come la
spieghi tu?”
SENSINI FABIO: “La spiego che
una volta può capitare, non sono Dio. Farò una telefonata, va bene?”
FINZI MATTIA: “E fai ‘sta
telefonata.”
SENSINI FABIO: “Però, vedi…”
FINZI MATTIA: “Vedi cosa?”
SENSINI FABIO: “Questo. Uno:
secondo me è un puro caso. Due: se non è un puro caso, è una cosa molto seria.”
FINZI MATTIA: “Cioè?”
SENSINI FABIO: “Cioè, c’è un
limite allo spin, Mattia. Io ai media do una spintarella, non li comando con la
bacchetta magica. Ti ricordi Montani? Che quando è diventato Presidente del
Consiglio tutti i media hanno intonato in coro il canto del loden? Bene. E
adesso? Adesso nessuno se lo fila, te lo presentano più o meno com’è, un
notabile vecchiotto, mediocre, anche antipatico, freddo, spocchioso…”
FINZI MATTIA: “E allora?”
SENSINI FABIO: “E allora
bisogna stare attenti, Mattia. Molto attenti. Prima di tutto viene il potere,
il potere vero. Dopo viene lo spin: solo dopo. Se hai il potere, è
facile, diciamo…aiutare i media a presentarti sotto la luce più favorevole. Se
non ce l’hai o se ne hai meno, diventa difficile, molto difficile.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Cioè, quando hai il potere i
media ti vedono già bello?”
SENSINI FABIO: “Esatto. E’
come quando sei innamorato, guardi la tua ragazza ed è la più bella del mondo.”
FINZI MATTIA: “E quando sei
innamorato diventi più bello per davvero…”
SENSINI FABIO: “Se sei
ricambiato. Se lei non ti si fila, vai in depressione e diventi brutto.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Cazzarola…[pausa] Ma allora cosa devo fare?”
SENSINI FABIO: “Corteggiali,
Mattia. Corteggiali, i media, e soprattutto, non pretendere da loro l’amore
folle.”
FINZI MATTIA: “Non ho
capito.”
SENSINI FABIO: “L’amore
folle: mandi tutto per aria, ti rovini, dimentichi i tuoi impegni, perfino i
tuoi interessi…”
FINZI MATTIA [lunga pausa]: “Dici che a chiedere la
testa di Viscoso ho fatto una cazzata?”
SENSINI FABIO: “Eh.”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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