venerdì 12 dicembre 2014


"Mafia Capitale"
Arrivano i nostri... Anzi, i loro





Oggi, ragioniamo da uomo della strada pure noi, per dirla con un caro amico.  Una foto, quella sopra,  che non aiuta:  una  signora, pardon signorina,  cattocomunista di antica data,  accanto al  Procuratore Capo di Roma. Bravissima persona, il magistrato s'intende.  Però, il cuore ti si stringe in petto. Ma - qualcuno penserà -  perché preoccuparsi,  l'Onorevole  Bindi, presiede l'Antimafia... Quindi sono contatti istituzionalmente dovuti...  Appunto.    
Del resto, per ora, sui giornali, sapientemente  imbeccati,  è tutto un dagli al mafio-fascista, eccetera, eccetera. Udite, udite!  Dalle ceneri degli scandali faremo risorgere l’uomo nuovo.
Un passo indietro dello Stato, no? Meno soldi pubblici da rubare, no?  Ma che siamo matti!   Stato e Comuni devono occuparsi dei poveri e dei derelitti… Degli “ultimi”… Santa Madre Repubblica Italiana secondo il rito rodaniano... Fangala! Direbbe il grande Nino Manfredi...
E Buzzi?  Ma non era culo e camicia con il Pd?  Previsione, facile facile: questioni di giorni, e verrà fuori, che il cuore del  ras delle cooperative sociali  batteva a destra…     E Luca Odevaine, ex vice capo di gabinetto del sindaco Veltroni?  Un altro fascistone, of course…  Eventualmente, se proprio si dovesse, solo compagni che sbagliano…. Casi isolati…  Pecore nere... 
Il ritornello è antico… E risale a quando la sinistra in doppiopetto  che aveva sepolto i mitra,  presa con le mani nel sacco della marmellata ideologica,  accusava da Botteghe Oscure  le  Brigate rosse di essere fasciste… Capito?    
Comunque,  potremmo anche non vederne delle belle…  Perché se dovessero venir  fuori grossi nomi di personaggi  della sinistra romana e nazionale… l’inchiesta  - accettiamo scommesse -  rischia fortemente di prendere  la via  del porto sepolto, per citare Ungaretti.  
Ma come  -  si dirà -   non ti fidi dei giudici?  No, se in compagnia  di  cattocomunisti.   
                                                                             
                                                                                                                                     Carlo Gambescia

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