Nessuna dentiera è gratis
Berlusconi e il
liberalismo odontoiatrico
La notizia non è freschissima, di ieri l’altro, ma merita. Il Cavaliere, che da sempre si dichiara liberale, ha
rilasciato la seguente dichiarazione:
«Per gli
anziani abbiamo moltissime altre cose in previsione. Andando in campagna
elettorale al Sud — e il riferimento è ovviamente ai tour del passato, condotti
da uomo libero — ho fatto quasi una classifica. Ho visto che ci sono persone
anziane a cui mancano i denti e che non hanno i soldi per pagarsi gli impianti
dai dentisti». Ergo, ha concluso l’ormai ex Cavaliere, «come già sta facendo la Svezia in Europa, lo Stato
pagherà questi impianti dentali che durano per sempre».
Insomma, dando per genuine le intenzioni di Berlusconi,
si tratta di regalare dentiere ad alcuni
cittadini a spese di altri: si chiama redistribuzione; processo che implica il ricorso alla leva
fiscale, perché le dentiere, avendo comunque
un costo, devono essere pagate da
qualcuno. Sicché siamo davanti a una misura che non è assolutamente liberale. Ma
cattolico-sociale, peronista, socialista, comunista… Il Cavaliere, infatti, cita la Svezia , paese civilissimo, ma dalle antiche tradizioni fortemente sociali: qualche
filosofo liberale, storcendo il naso, direbbe, stataliste.
Il punto che
desideriamo sottolineare, non è la liceità o meno di aiutare gli
anziani (questione filosofica e morale),
ma la totale incongruenza delle
parole di Berlusconi rispetto al pensiero liberale (questione politica ed
economica). Un leader autenticamente liberale punterebbe sulla forte diminuzione della pressione
fiscale. Semplificando: meno tasse, più
soldi nelle tasche dei cittadini, più dentiere,
più soldi (non pubblici, e quindi anche meno imbrogli) nei portafogli
dei dentisti… E via di seguito... Perché così funziona una società liberale. Che
poi tutto ciò sia giusto o meno è
un’altra questione: filosoficamente,
ognuno è libero di pensarla come vuole e di aiutare chicchessia
(preferibilmente a proprie spese).
Tuttavia - ripetiamo - è politicamente incongruente dichiararsi liberali, come fa Berlusconi, e al tempo stesso promettere dentiere gratis. Si dirà:
ma è proprio così che deve ragionare una
destra sociale. Giustissimo. Però,
se le cose stanno in questo modo, perché
continuare a parlare di “rivoluzione
liberale”?
Carlo Gambescia
Bellissimo post dottore,
RispondiEliminaCordiali saluti,
Mario
Grazie!
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