Gli arresti di Scajola e Greganti
Giustizia "politicamente corretta"?
Sui giornali di oggi sono tornati in prima pagina gli scandali politici. E tra meno di venti giorni si vota. Quando si dice il caso… Gli arresti
di Greganti e Scajola, appartenenti ad aree politiche opposte, sembrano
rispondere a una specie di par condicio giudiziaria… Per così dire, a un' idea di giustizia "politicamente corretta"... Non sono però circolate - a quanto ci risulta - immagini compromettenti di Greganti in manette o tra due poliziotti. I rituali giudiziario-mediatici di degradazione sono stati estesi al solo Scajola. Il che dovrebbe fa riflettere anche sul rapporto privilegiato tra magistratura e certa stampa (ma questa è un' altra storia...). Ma veniamo al punto: esiste un partito dei
magistrati? Difficile dire.
Ovviamente, anche i giudici hanno idee politiche. E in alcuni casi precise. Si pensi a un personaggio istrionico come
Ingroia. Tuttavia la questione è un’altra e riguarda il ruolo che media e partiti hanno
attribuito alla magistratura, grosso modo, da Tangentopoli in poi.
Alcuni osservatori hanno
parlato di giustizialismo, nei termini di una vera e
propria persecuzione di alcune
personalità politiche, come nel caso di Berlusconi, specchiato democratico. Altri invece hanno sottolineato il ruolo sostitutivo - in termini dotti suppletivo - esercitato dalla
magistratura nei riguardi una classe politica corrotta e incapace di riformarsi e soprattutto di contrastare un fuorilegge, pericoloso per la democrazia, come il Cavaliere. Insomma, parliamo di interpretazioni totalmente divergenti.
Tuttavia, sorvolando sulle ragioni degli uni o degli altri, la politica italiana, per un osservatore che,
mettiamo, provenisse da Marte, potrebbe apparire condizionata non dalle misure votate nelle aule parlamentari, ma dalle sentenze giudiziarie. Una situazione in principio “emergenziale” che però si protrae da più di venti anni.
Si dirà, ma la colpa è dei politici corrotti, di Berlusconi che non ha mai accettato di fare un passo indietro, di
un’Italia che non funziona, eccetera. Anche.
Nonostante ciò, nel protagonismo giudiziario (non troviamo altro termine), che secondo alcuni editorialisti sembra sempre accentuarsi in occasione degli appuntamenti elettorali, sembra esserci qualcosa di politicamente torbido. E crediamo che per intuirlo non sia necessario provenire da Marte.
Nonostante ciò, nel protagonismo giudiziario (non troviamo altro termine), che secondo alcuni editorialisti sembra sempre accentuarsi in occasione degli appuntamenti elettorali, sembra esserci qualcosa di politicamente torbido. E crediamo che per intuirlo non sia necessario provenire da Marte.
Carlo Gambescia
Bel post. Controcorrente :-) Saluti Daniele
RispondiEliminaGrazie!
RispondiElimina