martedì 25 marzo 2014

Plebisciti,  bugie e videotape…  
Veneti siate seri


A nostri lettori, sempre così attenti,  non sarà sfuggito questo video messo in Rete da alcuni giorni:




Nel quale, pur in modo scherzoso, per un verso si allude alla forza trascinante dell’idea indipendentista, addirittura capace di mettere in crisi un truce  dittatore come Hitler,  per l’altro si elencano, giocando sul violento sfogo del dittatore,  le prepotenze e gli errori perpetrati da uno stato sempre più invadente  verso  una regione tra le  più produttive. 
Chi voglia approfondire direttamente l’argomento  può visitare il sito dei Promotori del Referendum e leggere la corposa documentazione sulla necessità di fare ciao ciao all’Italia (https://www.plebiscito.eu/public/perche-votare/le-ragioni-del-si ). Per inciso, notiamo che nella  HomePage  nonostante   sia in bella evidenza  un link dedicato,   “Le ragioni del no”,  attendono ancora di vedere la luce …
Non desideriamo entrare nel merito della  questione politico- economica né dei risultati del plebiscito.  Del resto, abbiamo già accennato  alla forza economica del Veneto,  frutto di una diffusa e trainante capacità imprenditoriale, purtroppo  penalizzata da un fisco occhiuto.  Così come non possiamo non riconoscere che la tradizione della “Repubblica veneta” è sicuramente meno inventata di altre… Tradotto: la Padania non è mai esistita, la Serenissima sì.
Però vorremo fare un’osservazione, prendendo spunto  proprio  dal video. Cosa vogliamo dire?  Che esprime una percezione sbagliata dell’intera questione: nel senso che  il  Veneto non è un territorio militarmente occupato, al servizio di una feroce macchina bellica,  né  l’Italia  può essere messa sullo stesso piano del  Terzo Reich.
Il nostro  è un Paese  libero, così libero da consentire ai suoi cittadini di mettere liberalmente  in discussione l’appartenenza stessa alla  Repubblica.  Il che non è poco. Se ipoteticamente,  oggi  Hitler fosse ancora  al potere, al primo cenno di dissenso il Veneto, se ci passa l’espressione,  verrebbe  “asfaltato”. Altro che referendum e libero dibattito…

Quindi, Veneti,  mai perdere il senso della misura, che pur avete sempre dimostrato di possedere… Insomma,  come disse   Garibaldi,  a noi romani,  siate seri.  

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