giovedì 11 aprile 2024

Patto su migrazione e asilo. Complimenti, sinceri, al Partito Democratico

 


Il Partito Democratico italiano, a differenza dei socialdemocratici tedeschi, ha votato contro il nuovo Patto su migrazione e asilo. I nostri complimenti, sinceri.

Si tratta di dieci testi (*) che sono animati da una sola idea: che ogni straniero di qualsiasi età, che tenti di entrare in Italia e in Europa, in via clandestina, sia pericoloso in quanto tale. Di qui una serie di misure che recepiscono l’idea della criminalizzazione del clandestino.

Semplificando, per il diritto europeo, d’ora in poi, esisteranno tre categorie di persone: l’europeo assistito, il turista a pagamento, il clandestino imbottito o di tritolo o di droga. Quest’ultimo, assimilato preventivamente al criminale, è trattato come un’entità fisica, materiale di scarto, per giunta velenoso, da schedare, misurare, imprigionare. Migranti come Terra dei fuochi…

Si crea così, una sorta di apartheid penale, sociologica e sociale, basata sulla mitologia razzista del clandestino come nemico giurato della razza bianca. Dietro il quale si nasconderebbe addirittura un progetto di devastazione etnica, avviato dall’alto, da forze oscure e sconosciute… I soliti incappucciati, tipici dell’immaginario delle destre. Si legga, dal nuovo Patto, precisamente qui. Un passo veramente illuminante sull’ideologia di questi “signori”.

“Nonostante l’introduzione delle necessarie misure preventive, non può essere escluso che si verifichi una situazione di crisi o di forza maggiore nel settore della migrazione e dell’asilo, dovuta a circostanze al di fuori del controllo dell’Unione e dei suoi Stati membri. Tale situazione eccezionale può includere arrivi in massa di cittadini di paesi terzi e di apolidi nel territorio di uno o più Stati membri, o una situazione di strumentalizzazione di migranti da parte di un paese terzo o di un attore non statale ostile con l’obiettivo di destabilizzare lo Stato membro o l’Unione” (**).

Al di là delle singole misure, pur discutibili, una velenosa poltiglia ideologica di questo tipo non poteva e non può essere votata.

Si tratta di una specie di capitolazione ufficiale alle leggende metropolitane un tempo messe in giro dai gruppetti neonazisti. Che però – ecco il lato grave della cosa – ora sono recepite dalle destre penetrate nella stanza dei bottoni e travasate nel nuovo Patto su migrazione e asilo. Con l’ausilio, in Europa, cosa ancora più grave, dei Popolari, cioè i democristiani europei, quelli che fino a qualche anno fa discettavano sull’essere umano come nobilissima “imago dei”.

Esageriamo? Si legga il Taylor (L’Europa delle grandi potenze). Nell’Ottocento, in piena età liberale, quindi intorno alla fine degli  anni Settanta, si girava per l’Europa e per il mondo, senza alcun passaporto. Si partiva dalla sera alla mattina, e,  se lo si possedeva, con un sacchetto di monete in tasca. Ecco la tradizione che oggi si deve recuperare.

In certi momenti storici, quando si deve essere di qua o di là, anche chi, come il sottoscritto, non condivida   idee  e programmi  del Partito Democratico,  non può che schierarsi con chiunque mostri di avere il coraggio di dire no a un distillato legislativo del peggiore complottismo politico.

Si ricordi una cosa fondamentale. Il problema dei migranti (e dei migranti clandestini) può essere affrontato secondo varie modalità politiche e organizzative. La nostra ricetta ad esempio è diversa da quella del Partito Democratico (***).

Però quel che va assolutamente evitato, pur nella diversità degli approcci, è il perverso collegamento tra complottismo e questioni organizzative. Un  velenoso combinato disposto ideologico  rivolto a diffondere e moltiplicare tra la gente il classico argomento emotivo del grande complotto contro la razza bianca.

Da anni, soprattutto a destra, si sono sposate le tesi della “teoria della sostituzione”: qualcuno nell’ombra tramerebbe per distruggere la razza bianca. E i clandestini, volenti o nolenti, sarebbero parte di questo processo. Cioè la componente umana,  come si legge nel passo citato, di una “strumentalizzazione da parte di un paese terzo o di un attore non statale ostile”.  

“Attore non statale ostile”, capito?  Detto altrimenti: Organizzazioni Non Governative (ONG) più  ricconi come il "semita" Soros. Materiali argomentativi da Mein Kampf.   

Complottismo elevato a regolamento europeo. Insomma tramutato in norma, routine, normalità.   Come si poteva  votare questa robaccia?

Ancora complimenti al Partito Democratico.

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20240408IPR20290/nuovo-patto-su-migrazione-e-asilo-via-libera-del-parlamento-europeo .

(**) Qui, p. 4: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2023-0127-AM-131-131_IT.pdf . Il corsivo è nostro.

(***) Qui: https://carlogambesciametapolitics2puntozero.blogspot.com/2023/03/migranti-una-proposta-liberale.html; https://carlogambesciametapolitics2puntozero.blogspot.com/2023/03/migranti-e-rischio-sociale.html .

3 commenti:

  1. Come liberarsi di una "destraccia" identitaria e da una sinistra ideologizzata? Questo è il problema

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  2. Certo. Però la vedo dura. Perché c’è un problema, ancora più grande, che precede questo: del pre-assunto culturale, ambientale se vuole. Mi spiego meglio: che allo stato dei fatti siamo in pochi a porci (pre-assunto) il problema da lei evidenziato (assunto)… Il pre-assunto domina sull’assunto. E se non c'è domanda non c'è necessità di rispondere... Grazie del commento.

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    1. Il che spiega anche la cappa di immobilismo che ci sovrasta...

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