martedì 19 dicembre 2017

Arma dei Carabinieri (*) 
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2017, lunedì 18 dicembre, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. della procedura riservata n. 716/1, autorizzazione COPASIR n. 198/3a [Operazione “POPULONIA” , N.d.V.] è stata intercettata in data 17/12/2017, ore 21,30 la seguente conversazione telefonica tra le utenze private 333.***, intestata a SALTINI MATTEO, Segretario della Lega (ex Nord) e 384***, intestata a STANCANELLI PATRIZIA, titolare della “IMMAGINE Srl.”  [v. informazioni in allegato, N.d.V.]

[omissis]


SALTINI MATTEO: “Ehm…Pronto? La signora Stancanelli?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Sì, chi parla scusi?”
SALTINI MATTEO: “Sono Saltini, Matteo Saltini.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Ah sì, buonasera, aspettavo la sua telefonata.”
SALTINI MATTEO: “Ah sì?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Certo. Lei ha un problema di immagine, no?”
SALTINI MATTEO: “Be’…”
STANCANELLI PATRIZIA: “…su, su. Non sia timido.”
SALTINI MATTEO: “Timido io? [ride]”
STANCANELLI PATRIZIA: “Lei è un timidone, si vede subito.”
SALTINI MATTEO: “Dice?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Dico, dico. Ma questo va benissimo per la sua immagine. Intenerisce, sa?”
SALTINI MATTEO: “Veramente io non voglio intenerire proprio nessuno.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Invece dovrebbe. La votano più gli uomini o le donne?”
SALTINI MATTEO [pausa]: “Non ho il sondaggio.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Glielo dico io senza sondaggio: la votano di più gli uomini. Lo zoccolo duro dei suoi votanti sono uomini dai 30 ai 50, artigiani o lavoratori dipendenti, non laureati, separati o divorziati, che leggono meno di tre libri all’anno, giocano a calcetto, guidano un furgoncino bianco o un SUV a basso costo, al sabato escono con gli amici del bar, sono delusi dalla vita ma non se lo dicono quasi mai, sono contro l’immigrazione ma si fanno rimorchiare dalle moldave, parlano sempre a voce alta ma sono tutti…[pausa] ”
SALTINI MATTEO: “…tutti?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Tutti timidi, Matteo. Sei arrossito?”
SALTINI MATTEO [pausa]: “Senta, signora…”
STANCANELLI PATRIZIA: “Chiamami Patrizia. Sei arrossito, vero?”
SALTINI MATTEO [pausa]: “Un po’, sì.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Bravo! Bravo, vedi come è facile?”
SALTINI MATTEO: “Facile cosa?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Essere spontaneo, Matteo. Vedi: il segreto dell’immagine è tutto lì. Essere spontanei.”
SALTINI MATTEO [pausa]: “Perché io invece non…non sarei spontaneo?”
STANCANELLI PATRIZIA: “No che non sei spontaneo, Matteo. Non sei spontaneo perché ancora non ci credi che sei Matteo Saltini, segretario della Lega, che va in TV, va a Cernobbio a parlare alla Confindustria, e forse l’anno prossimo diventa Presidente del Consiglio. Qualche volta, la mattina, ti alzi, vai in bagno, ti guardi allo specchio e ti dici: ‘Possibile? Io? Con questa faccia?’ Vero o no?”
SALTINI MATTEO [lunga pausa]: “Be’…non proprio così, ma…”
STANCANELLI PATRIZIA: “Ma sì, Matteo, ma sì. Non c’è niente di male, sai? Anzi.”
SALTINI MATTEO: “Vede…”
STANCANELLI PATRIZIA: “…vedi.”
SALTINI MATTEO: “Vedi, Patrizia, in campagna elettorale io devo sembrare affidabile, autorevole, presidenziale…però devo anche sembrare ruspante, pratico, sbrigativo, uno…”
STANCANELLI PATRIZIA: “…uno dei ragazzi del bar, eh Matteo? Come i tuoi votanti.”
SALTINI MATTEO: “Sì.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Non è facile, in effetti. Ma ce la possiamo fare. E sai come?”
SALTINI MATTEO: “Come?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Anzitutto, convinciti che presidenziale non lo sarai mai. Presidente magari sì, presidenziale mai. Non hai la faccia, Matteo. Non hai la storia, la famiglia, la faccia. Non sei ipocrita, sei solo bugiardo e si vede. Non sei nato con la camicia. Sei un soldato semplice, un senza grado, uno che ha visto il backstage del PIL, uno che poteva anche finire in un call center… sei uno di noi, Matteo: sei un poveraccio. Sì o no?”
SALTINI MATTEO: “Insomma…”
STANCANELLI PATRIZIA: “E allora è quello il tuo asset, Matteo. Come dicono i grillini? ‘Uno vale uno’? Ecco. Tu devi rappresentare tutti gli uno che non diventano mai due, tre, quattro…però gli piacerebbe tanto, moltiplicarsi, e con te lo possono fare.”
SALTINI MATTEO: “Più facile da dire che da fare.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Poi ti faccio vedere, ti insegno, è il mio mestiere, no? Ma devi farti votare dalle donne, Matteo. Secondo te dove li ha presi i voti, Finzi? Quando ha fatto il 40%?”
 SALTINI MATTEO: “Le donne?”
STANCANELLI PATRIZIA: “Certo. E lo hanno votato perché era furbo, svelto, la simpatica canaglia che magari ti mette le corna ma non ti fa annoiare mai; e se sei brava, ma proprio brava, di te si innamora e ti fa fare la bella vita [canta] ‘voglio una vita/spericolata…’ “.
SALTINI MATTEO: “E io dovrei…?”
STANCANELLI PATRIZIA: “No. No, tu non sei così, Matteo. Tu sei un orsacchiotto, sei il ragazzo un po’ triste, un po’ sfigato…”
SALTINI MATTEO: “Ue’, guarda che io modestamente…”
STANCANELLI PATRIZIA: “E’ l’immagine, non la realtà! Voglio vedere se non rimorchi, con la carriera che hai fatto! Ma la tua immagine è quella. Il ragazzo un po’ timido, un po’ sfigato, ma che ha dei numeri, che se al suo fianco ha una donna che sa il fatto suo si apre, si confida, si fa aiutare, guidare, si impegna, dà il massimo, ce la fa, ti sistema e ti fa fare la bella vita…”
SALTINI MATTEO [canta]: “Voglio una vita/spericolata…”
STANCANELLI PATRIZIA: “No Matteo, la vita spericolata con te no, tu sei il compagno fedele. La vita spericolata possono farla con l’amante perché tu sei un bravo ragazzo, ti fidi e non le vai a controllare il cellulare.”
SALTINI MATTEO: “Ah.”
STANCANELLI PATRIZIA: “Ma credimi: è meglio così. Finzi le donne l’hanno votato una volta sola, tu con un’immagine così le fidelizzi.”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.

M.Osvaldo Spengler

P.S.  
Buone  Feste dal Maresciallo Spengler...  


(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...