Ischia, il terremoto e l' abusivismo
Inshallah
Le case crollano a Sud del Garigliano. E se
non è colpa del terremoto è colpa dell’abusivismo. I titoli dei giornali sono
concordi nello sbattere in prima pagina
l’evergreen espiatorio della casa fai da te, a basso costo con materiali di risulta, fuori progetto, fuori luogo, fuori tutto,
costruita grazie a mazzette e condoni. E che quindi basta una "scossetta"...
La
condanna dell’ abusivismo è un tema classico della sinistra di governo, ma non
di quella locale. Costretta a chiudere un occhio, principalmente nel
Mezzogiorno, se vuole prendere voti. Quanto alla destra si sa: è dalla parte dei
corrotti, dei cattivi, insomma… Al Nord, invece, l’abusivo sembra essere in via
di estinzione. Basta dare un’occhiata
alle statistiche. Due Italie, due velocità. Anche per il mattone fuorilegge (*).
Va però detto
che la stessa magistratura sudista è molto cauta. Ogni tanto spara, ma a
differenza di Mafia e Camorra, a salve o quasi. Insomma, l’abusivismo nel Mezzogiorno si
combatte tutto a parole affinché nulla cambi
nei fatti. Il Principe di Salina, la sapeva lunga.
Per
il meridionale la casa è un prolungamento del corpo e del clan domestico: uno
stato nello stato. E tutti hanno
famiglia… Sicché tutti chiudono un occhio.
E si va avanti così. Non è una questione di risposta al soffocamento da troppi regolamenti
e leggi. O comunque non solo. Siamo
davanti all' Inshallah dell’abusivo: se Dio lo vuole. Quale esempio migliore del fatalismo arabo-sudista?
Tutto
sommato, se si considera l’altissimo tasso di abusivismo di Ischia, ben noto
agli addetti ai lavori, è andata fin
troppo bene. Pertanto, a Dio piacendo... Ovviamente, con un terremoto in scala ridotta.
Che
fare? Arrestare tutti? Amministratori e
cittadini? Nominare il sindaco di Bolzano, commissario unico per il Mezzogiorno?
Deportare a Ischia l’intera popolazione
di Bergamo Alta e viceversa? Dopo di che sperare che gli autoctoni di Bergamo Bassa controllino i napoletani di Bergamo Alta.
Permettere, per accontentare (ex post) Marco Travaglio, che "pezzi" deviati di Italia Nostra intavolino trattative
segrete con la Camorra ?
Difficile rispondere. Però, se ci si pensa bene, secondo il diritto pubblico al di là del
Garigliano, la casa è un diritto, e se
uno non se la costruisce da solo, che diritto è? E poi, costruirla in piena
indipendenza è segno di creatività. Che c’è di più bello della casetta
stile Valtellina a Maratea? Purtroppo il problema non è (o comunque non solo) il grattacielo ad alta
intensità mafiosa edificato a due passi dalla spiaggia, ma l’abusivismo
diffuso, come mentalità. Per dirla con
Totò, come arte di arrangiarsi. Arte minore, ma comunque apprezzata sulla
Salerno-Reggio Calabria. Quindi, abusivi del Sud, tranquilli: qualche titolo,
qualche polemica, e poi tutto tornerà come prima. Crescete e moltiplicatevi. Fino al prossimo terremoto. Inshallah, naturalmente.
Carlo Gambescia