giovedì 11 maggio 2023

Valditara, Ministro socialista del Merito

 


E per fortuna che Giuseppe Valditara è Ministro dell’Istruzione e… del Merito. Intanto è Ministro in quota Lega, dopo essere passato per An, PdL, Futuro e Libertà. Diciamo un piè veloce della politica.

Del resto si sa come vanno le cose. Diventa Ministro non chi è bravo, ma chi deve occupare una casella ministeriale su indicazione del partito di appartenenza. A dire il vero Valditara è anche docente universitario, autore tra gli altri di un testo, uscito nel 2018, intitolato Sovranismo. Una speranza per la democrazia: lettore avvisato mezzo salvato.

Pure Conte, che sta all’opposizione,  è professore. Nella commissione che lo consacrò ordinario, faceva capolino il suo socio di studio. Per puro caso, secondo Conte. Ovviamente, non è il caso di Valditara. Ci mancherebbe altro.

Dicevamo Ministro del Merito. Però la prima cosa che Valditara ha detto a proposito della protesta studentesca sul caro affitti è che la colpa è dei sindaci, in particolare di sinistra. E per quale ragione? Perché – la sostanza del suo discorso è questa – non hanno calmierato il mercato degli affitti. Capito? La destra, che si dichiara liberale, vuole l’equo canone. Cioè il dirigismo. Fa le pulci stataliste ai sindaci di sinistra… “Io sono più statalista di te”…

Possibile che Valditara non abbia letto almeno Alessandro Manzoni? La pagina dei Promessi sposi in cui si spiega, a proposito dell’assalto a forni, come la colpa fosse proprio del calmiere?

L’altra possibilità ventilata da Valditara, almeno così abbiamo capito, è quella dello stanziamento pubblico. E qui pare sia d’accordo anche La Bernini, Ministro dell’Università, altra a liberale a cento carati (ovviamente si fa per dire). Si potrebbe pescare, si dice, in un nuovo Fondo per gli affitti, secondo la logica dell’aiutino. E sulla base di quali criteri? Il Ministro del Merito, non si è ancora pronunciato. Ma, se proprio aiutino deve essere, che lo si agganci alla media dei voti e agli esami superati.

Al momento però tutto tace. In Italia lo studente somaro è specie protetta. Ci si proclama dalla parte del merito e del mercato (Valditara oggi è in quota  Lega, che ai tempi di Bossi qualche sussulto liberale pure lo ebbe), e poi invece si parla di aiuti pubblici, senza fissare paletti.

Evidentemente, per il Ministro del Merito uno studente somaro e uno studente bravo pari sono… Capito? Da ognuno secondo le sue capacità a ognuno secondo i suoi bisogni.

Questo però è socialismo. Che buffonata.

Carlo Gambescia

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