Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia
Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI
CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C .P.P.)
L'anno 2017, lunedì 5 novembre, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso
dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura
riservata n. della procedura riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a
[Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data
04/11/2017, ore 16,25 la seguente conversazione telefonica tra le utenze
333.***, intestata a FINZI MATTIA, SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO e 356***,
intestata a SENSINI FABIO. Si riporta di seguito la trascrizione integrale
della conversazione summenzionata:
[omissis]
FINZI MATTIA: “Fabio? Fabio
devi venire qui, subito.”
SENSINI FABIO: “Non posso, lo
sai che ho la riunione con…”
FINZI MATTIA: “Me ne frego della
riunione, vieni qui subito!”
SENSINI FABIO [pausa]: “Va be’. Dove sei?”
FINZI MATTIA: “A Palermo.”
SENSINI FABIO: “Cosa ci fai a
Palermo?! Per le elezioni?”
FINZI MATTIA: “Macché
elezioni.”
SENSINI FABIO [pausa]: “Fammi vedere i voli…Ma se non è
per le elezioni, per cosa…”
FINZI MATTIA: “Fabio, c’è un
casino.”
SENSINI FABIO: “Come un
casino? Che casino?”
FINZI MATTIA: “Ti spiego
quando sei qui.”
SENSINI FABIO: “Dammi almeno
un’idea che mi organizzo, a Palermo non ho ufficio, non ho nessuno…”
FINZI MATTIA [sottovoce] “Molestie.”
SENSINI FABIO [pausa]: “Come scusa?”
FINZI MATTIA: “Molestie.”
SENSINI FABIO:
“Occazz…cos’hai fatto?”
FINZI MATTIA: “Niente ho
fatto! Niente!”
SENSINI FABIO: “Come niente?!
Se non mi dici le cose, come vuoi che…”
FINZI MATTIA: “Non ho fatto
niente veramente! Niente, Fabio, niente!”
SENSINI FABIO [lunga pausa]: “Dai, raccontami tutto.”
FINZI MATTIA [lunga pausa]: “Sai quella tipa
dell’ufficio stampa di Palermo?”
SENSINI FABIO [tra sé] “Cazzo no, no, no…” [a FINZI MATTIA] “Quella carina, mora, con
due gran…”
FINZI MATTIA: “…quella.
Marianna.”
SENSINI FABIO: “Marianna.”
FINZI MATTIA: “Eh. Non so se
hai notato che scherzavamo, che eravamo in confidenza...”
SENSINI FABIO: “Sì. E poi?”
FINZI MATTIA: “La conoscevo
già.”
SENSINI FABIO: “Ah. E poi?”
FINZI MATTIA: “E poi niente.”
SENSINI FABIO: “Insomma! E
poi?”
FINZI MATTIA: “Poi niente: è prima.”
SENSINI FABIO: “Come prima?”
FINZI MATTIA: “Quindici anni
fa.”
SENSINI FABIO: “Cioè quindici
anni fa tu ci sei…”
FINZI MATTIA: “…sì.”
SENSINI FABIO: “E allora? Non
eri neanche sposato, mi sembra.”
FINZI MATTIA: “No. E’ che…[pausa] Il posto all’ufficio stampa.”
SENSINI FABIO: “Gliel’hai
fatto avere tu?”
FINZI MATTIA: “Sì.”
SENSINI FABIO: “Prima o dopo
che ci sei stato?”
FINZI MATTIA: “Ma chi si
ricorda, prima, dopo, durante…era disoccupata, le serviva un posto e gliel’ho
fatto avere.”
SENSINI FABIO [pausa]: “Ci sono testimoni?”
FINZI MATTIA: “Hai voglia, lì
a Palermo tutti. Sai quanto ho dovuto rompere per quel posto? Non ero mica
segretario allora.”
SENSINI FABIO: “E adesso cosa
vuole questa?”
FINZI MATTIA: “Un posto a
Roma, sennò dice che l’ho molestata.”
SENSINI FABIO [pausa]: “E diamole il posto.”
FINZI MATTIA: “Sì, ma ti
rendi conto che così non finisce più? Le dai il posto a Roma, poi te ne chiede
uno migliore, poi vuole andare in parlamento, poi vuole diventare
ministro…Fabio: questa è una cretina.”
SENSINI FABIO: “Cretina mica
tanto, i suoi interessi li sa fare.”
FINZI MATTIA: “Ma non si può fare
niente?”
SENSINI FABIO: “E cosa vuoi
fare?”
FINZI MATTIA: “Ma, non
so…magari…intimidirla?”
SENSINI FABIO: “Ma bravo,
questa sì è una soluzione. Vuoi che chiediamo a Totò Riina?”
FINZI MATTIA: “Scherzi?”
SENSINI FABIO: “Vedi tu.
Perché o la facciamo sparire, ma proprio sparire, o il posto glielo diamo.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Cioè devo farmi ricattare tutta
la vita per qualche scopata di quindici anni fa?”
SENSINI FABIO: “Esatto. Devi
farti ricattare tutta la vita per qualche scopata di quindici anni fa.
Altrimenti…”
FINZI MATTIA: “…altrimenti?”
SENSINI FABIO: “Altrimenti
fai outing. Dici che sei gay. I media parlano solo di quello, e la Marianna non se la fila
più nessuno.”
FINZI MATTIA: “Ma io mica
sono gay.”
SENSINI FABIO: “Cosa
c’entra?”
FINZI MATTIA [pausa]: “Va be’ dai, trovale un posto.”
SENSINI FABIO: “E’ una
parola. Comunque vedo di trovarlo.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Ma checcazzo…”
SENSINI FABIO: “Almeno valeva
la pena?”
FINZI MATTIA: “La Marianna ?”
SENSINI FABIO: “Eh.”
FINZI MATTIA: “E chi si ricorda…”
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...