Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268
C .P.P.)
L'anno 2015, lunedì 2 novembre, in [omissis]
presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito
della procedura riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO
“ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stato effettuata in data 01/11/2015,
ore 16.41, l’intercettazione di una conversazione telefonica intercorsa tra le
utenze di Stato 333***, in dotazione a S.E. FINZI MATTIA, Presidente del
Consiglio dei Ministri, e 347***, in dotazione a SENSINI FABIO, consulente per
la comunicazione della Presidenza del Consiglio. Si riporta di seguito la trascrizione
integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
S.E. FINZI
MATTIA: “Ma chi ce l’ha portato ‘sto deficiente, chi?!”
SENSINI
FABIO: “D’Alema, nel 2006. Voleva farlo Ministro della Sanità.”
S.E. FINZI
MATTIA: “D’Alema, capirai. E adesso?”
SENSINI
FABIO: “La situazione è fluida, Mattia.”
S.E. FINZI MATTIA:
“Cioè non sappiamo che cazzo fare.”
SENSINI
FABIO: “Questo ha detto che parla, Mattia. Nomi e cognomi dei dirigenti PD che
gli hanno raccomandato gli indagati di Mafia Capitale. Con tanto di prove. E
chi lo sa se finisce lì? E’ scemo finché vuoi, ma ha fatto il sindaco, sai
quanta roba può aver visto?”
S.E. FINZI
MATTIA: “E la magistratura? No, dico, cosa ci stanno a fare questi, che gli ho
appena aumentato lo stipendio?”
SENSINI
FABIO: “Forse abbiamo sbagliato parlando di ridurre le ferie, di metterli un
po’ al passo…forse era troppo presto.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Sì, a quelli non gli basta mai. [Pausa]
Possibile che non ha mai fatto niente? Solo gli scontrini delle pizze, i
rimborsi spese, queste cretinate? Ma dai! Ha più di cinquant’anni, ha girato il
mondo, gestito fondi negli ospedali…cos’è, Madre Teresa di Calcutta?”
SENSINI
FABIO: “Ci stiamo lavorando.”
S.E. FINZI
MATTIA: “ ‘Ci stiamo lavorando’. E ci state lavorando male! Mai stato a
battone? Mai andato a trans, con la sua Pandina rossa? Con una minorenne, dimmi
che è stato con una minorenne…”
SENSINI
FABIO: “Finora non risulta.”
S.E. FINZI
MATTIA: “E se fosse frocio? Un po’ l’aria ce l’ha, con quella vocina, il polso
molle…”
SENSINI
FABIO: “Per l’amor di Dio, se è frocio siamo rovinati. Quello fa outing, e dopo
chi lo tocca più?”
[Lunga pausa]
S.E. FINZI
MATTIA: “Sai qual è il problema?”
SENSINI
FABIO: “Quale?”
S.E. FINZI
MATTIA: “Il problema è che quello, se vuole, si prende su a torna all’estero a
fare il medico, i soldi a casa li porta comunque.”
SENSINI
FABIO: “E poi quando è lì fa il martire della politica corrotta e ci sputtana
tutti.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Come abbiamo fatto a ridurci così, me lo spieghi? Che stiamo appesi ai
capricci di un cretino?”
SENSINI
FABIO: “Backlash, Mattia.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Eh?”
SENSINI
FABIO: “Contraccolpo, boomerang. Su cosa siamo andati al governo, Mattia? Come
lo abbiamo conquistato, il PD? Sulla corruzione. Noi, i giovani, i puri, i
rottamatori…”
S.E. FINZI
MATTIA: “…la società civile…”
SENSINI
FABIO: “Eccola qua la società civile. E’ Marinaretto, la società civile.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Un cretino che non sa fare l’O col bicchiere.”
SENSINI
FABIO: “I trapianti li sa fare, l’O col bicchiere no. E’ un dilettante, Mattia,
come dicevi tu: mica ci campa col nostro lavoro.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Dice che una volta ha trapiantato il fegato di una scimmia su un uomo.
Non è che gli animalisti…”
SENSINI
FABIO: “E’ debole, Mattia.”
S.E. FINZI
MATTIA: “Omicidio politico, ti rendi conto?! Sono il mandante di un omicidio
politico, secondo lui!”
SENSINI
FABIO: “Mah, cosa vuoi che ti dica, parole in libertà… Mica sei Francis Underwood... Uno che, tra l'altro, faceva tutto da solo..."
[Lunga pausa]
S.E. FINZI
MATTIA: "Francis Underwood? Però..."
Letto, confermato e
sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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