Papa Francesco divide i tradizionalisti
Non è una notizia…
Non vorremo stancare gli amici
lettori con un terzo articolo, seppure "tangenziale" (fino a un certo
punto però), sulla questione di Papa
Francesco. Tuttavia, il confronto tra Gianfranco de Turris (*), serissimo
intellettuale di destra, brillante giornalista, e Aldo La Fata (**), forbitissimo cultore delle grandi problematiche metapolitiche, meritava un commento, per sottolineare almeno due punti. Diremmo, metodologici.
In primo luogo, de Turris e La Fata ,
nonostante le comuni e salde radici tradizionaliste (si dice così?), sembrano fatti per non intendersi. Il
primo, con Evola nel cuore ( e nella mente, ovviamente), quindi non tenero verso certo cattolicesimo modernista, il secondo, fedele continuatore
di Silvano Panunzio, quindi portato più al ragionamento, certo tagliente, che
alla scomunica.
In secondo luogo, i presupposti stessi delle
due argomentazioni, sono differenti. De Turris sembra non avere a cuore la salvezza dell’unità
della Chiesa Cattolica ( o comunque, solo a certe condizioni), mentre La Fata , sì-a-prescindere,
crediamo. Inciso: nessuno si illuda o faccia finta di non
capire, perché in ultima istanza, la posta in gioco dell’attuale crisi è proprio questa.
Insomma, per venire al nocciolo
della contesa e per dirla con Weber: de Turris
ragiona in termini di etica dei princìpi (giustizia, costi quel che costi), Aldo la Fata di etica della responsabilità (il fine -
talvolta - può giustificare i mezzi). Perciò, se ci si perdona la metafora
facile facile, da un lato
(de Turris), Papa Francesco è bocciato, come uno studente somaro; dall’altro
(La Fata ), lo si
rimanda a settembre e comunque si continua a credere nell’intelligenza e
nella buona volontà del “ragazzo”.
Sicché - senza entrare nelle
questioni di “stile argomentativo” (simbologia tenebrosa vs solare buon senso ) - dove de Turris
vede nero, La Fata
vede bianco, o se si preferisce grigio. E così via…
Ripetiamo, dal punto di vista dei
presupposti argomentativi, se ci si passa la battuta (chiedendo simpaticamente perdono agli amici Gianfranco e Aldo), i due contendenti ricordano “The odd couple” di Neil Simon. Lascio all’immaginazione
dei lettori scoprire chi sia Oscar e chi sia Felix…
Pertanto, per chi legge, quale può essere, per
parlare come quelli della Borsa, il valore aggiunto del confronto ? Che la figura di Papa Francesco divide, anche fra i cultori
della Tradizione (quella con la maiuscola). Il che - de Turris gradirà - non è una notizia.
Carlo Gambescia
E' preoccupante quando ciò che dice un papa, raccoglie consensi tra gli agnostici, illuministi, atei, nichilisti, progressisti, giornalisti collettivi, politicastri ad un tanto al kilo, massonerie regolari, mondialisti, Obama. Ecco, io mi preoccuperei alquanto se il messaggio di Cristo stesso venisse mediato, sminuzzato, annacquato, ammorbidito, demitizzato, adulterato per piacere ai borghesi. Poi, il papa facesse quello che più gli conviene e può. De Turris da me stimanto fin da quando leggevo L'Intrepido e le introduzioni alla collana di fantascienza della Fanucci, ha tutte le ragioni nel tentare (non dico che ci sia riuscito) di interpretare i segni non proprio lusinghieri sull'attuale papa. I simboli che desumiamo dai segni, son materia assai problematica, duplice, a volte volutamente elusiva, quindi si prestano a varie letture ed anche a svarioni. La difficoltà, più in generale, sta nel vedere i segni dei tempi nel momento in cui si svolgono i tempi in questione. Si forzano, si piegano alla nostra sensibilità o equazione personale. da parte mia, per quel che conta, tutto induce a credere che si viva tempi disperati, agli sgoccioli di un'era. Transizione, la parola d'ordine, a volare basso.
RispondiEliminaOgni estremo può essere illuminante. Ci si scontra, confronta, qualcosa rimane ed è l'approssimarsi della Verità, magari non la si raggiungerà, ma perché non tentare?
Angelo, i tuoi rilievi sono sempre puntuali e ben argomentati. Prima di risponderti, però vorrei attendere lo sviluppo del dibattito sul mio articolo, se sviluppo ci sarà... :-) Per ora, grazie.
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