Gli oppositori interni di Renzi
Che cosa vogliono?
Ma
cosa vuole la sinistra Pd che si oppone a Renzi? Vuole la sanità
gratis? L’istruzione gratuita, inclusa
l’università? Il posto fisso per tutti? Pensioni a pioggia? Perché non si capisce.
Di
fatto, i governi di centrosinistra, dal 1994 ad oggi, nei quali erano presenti molti di coloro che ora
alzano la voce, si sono ben
guardati dal mettere in pratica ciò che si reclama da Renzi. Anzi per alcuni osservatori, Prodi D’Alema, Bersani (più volte
ministro) hanno privatizzato e “precarizzato”
più del centrodestra. Allora? E della sinistra radicale ( o se si preferisce la sinistra alla sinistra
del Pd), che dire? Sono specialisti nel gioco al rialzo
politico. Salvo poi una volta a potere - si pensi a guai giudiziari di Vendola
in Puglia - comportarsi come i peggiori arnesi del centrodestra.
Naturalmente, all’incapacità politica di questa sinistra
parolaia corrisponde la sua sovraesposizione sui media. Di qui, il flusso
di pericolose stupidaggini - col placet di numerosi intellettuali, anche
apparentemente sofisticati -
sulla presunta antropologia renziana che sarebbe simile alla berlusconiana, e per
chiudere il cerchio, anche a quella craxiana. Capita l’antifona?
Si
dirà, si tratta di lotta politica, tutto
è ammesso. E sia. Però i D’Alema e i Bersani
dovrebbero dire chiaramente che cosa vogliono, al di là della caduta di Renzi, magari, visti gli accostamenti antropologici,
per via giudiziaria.
Carlo Gambescia
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