Anche con Renzi la mentalità della sinistra sembra non essere mutata
Il nuovo nemico dello Stato Benefattore:
il percettore di due pensioni
Ancora non
sappiamo se la misura dello
spostamento del pagamento delle pensioni al 10 del mese andrà in porto. Diciamo
che è molto probabile. In realtà, al di
là delle critiche sulla condizione dei pensionati e sulle furberie
ragionieristiche del Governo Renzi, il dato sociologicamente (e politicamente)
significativo riguarda le modalità del provvedimento che andrà a colpire, come
si legge, i “privilegiati” di turno,
ossia i percettori di due pensioni. Roba da ridere, perché, di regola, nella stragrande
maggioranza dei casi il valore della seconda pensione è ormai irrisorio…
Ma
non è questo il punto. La vera questione
è che siamo davanti, alla tipica mentalità della sinistra, o
comunque dei sostenitori (ad esempio, i cattolici progressisti) dello
Stato Benefattore: quella di fomentare fantasiose divisioni sociali per poi
comporle, dopo di che crearne di nuove,
e così via. Per dirla, con Dalmacio Negro, insigne politologo spagnolo, autore di un libro di prossima pubblicazione
per i tipi del Foglio di Gordiano Lupi ( http://www.ilfoglioletterario.it/ ):
La statualità penetra in seno alla società civile in veste
di Stato Benefattore, penetrazione che in gran parte è il risultato della concorrenza
demagogica tra i partiti, i quali guidati dallo pseudo principio democratico
egalitario, sollecitano la rivoluzione statale: proprio quella che, paradossalmente,
fomenta le disuguaglianze per poi correggerle con misure legali che, in un
incessante fare e disfare, privilegiano continuamente alcuni settori rispetto
ad altri. Insomma, siamo davanti al circolo vizioso dell’interventismo che
vuole correggere altri interventi statali, e così via ad infinitum… Costruire per distruggere e
costruire di nuovo è anche un bel sistema per aumentare il clientelismo.
(D. Negro, Il dio mortale. Il mito dello stato tra crisi della politica e crisi
europea, p. 81, traduzione di Aldo La Fata ):
Si tratta di un meccanismo
infernale che con la scusa di aiutare, tritura fiscalmente il cittadino. Si creano divisioni artificiali, solo per introdurre nuovi divieti e tasse. Perché,
attenzione, nessun pasto è gratis. Quello che lo stato con una mano dà, con
l’altra leva. Come fermarlo?
Smantellando lo Stato Benefattore.
Anche con Renzi la mentalità della sinistra sembra non essere mutata... Tuttavia, è cosa scontata che la
sinistra, ideologicamente fondata sull’idea del conflitto di classe, continui
in qualche modo a dividere in base al
reddito i cittadini in buoni e cattivi.
Non è invece scontato, né comprensibile
né giustificabile, che la destra, come è capitato con i Governi Berlusconi,
invece di premiare e valorizzare coloro che producono ricchezza li penalizzi…
Mostrando così di ragionare
come la sinistra, solo per favorire, come ben scrive il professor Negro, burocrazie statali e clientele private.
Carlo Gambescia
E ora chi glielo dice ai trasmigrati dal PD a 5 stelle?
RispondiElimina;)
Giusto :-)
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