Le riviste della settimana: “éléments”, n. 148/2013;
"Krisis" (Sciences?), n. 39/2013 - www.revue-elements.com ;
“Antarès”, nn. 3/2012 (Tolkien), 4/2012 (L’altra faccia della moneta), 5/2013
(Modernità occulta) – www.antaresrivista.it ;
“Storia Verità” n. 11/2013 - http://www.storiaverita.org/
Ecco un'
“infornata”, bella calda, di riviste culturali
politicamente scorrette. Tutte di prim'ordine e perciò
indispensabili per scoprire e apprezzare il pensiero di una destra
(guai però a definirla tale…), forbita, curiosa e aperta al
dubbio intellettuale: una destra in grado di praticare la
difficile, talvolta pericolosa, ma sempre nobile arte del dilemma.
O detto altrimenti: di interrogarsi su questioni che potrebbero
rivelarsi insolubili.
Nell’ultimo
fascicolo di “éléments” (n. 148, Juillet-Septembre 2013, euro
5,50) sono affrontati numerosi argomenti ad alto tasso di
problematicità: il concetto di “ medicalizzazione” delle
masse (dossier); l’Europa, tra declino e impero; il pensiero critico, ma
ricco di contrasti di Cornelius Castoradis; il sindacalismo
rivoluzionario (dunque ossimorico) di Edouard Berth. Molto suggestive le
pagine dedicate a Dominique Venner (scritti di François Bousquet, Michel
d’Urance, Alain de Benoist).
Da biblioteca, come
del resto i fascicoli precedenti, l’ultimo numero di “Krisis” (n. 39,
Septembre 2013, euro 24,00), consacrato alle “Sciences?". Ma
sempre in chiave problematica, come illustra il rituale punto interrogativo.
L’approccio rinvia filosoficamente - come dire - al
possibilismo scettico. Scelta metodologica che tuttavia non
può non supporre un preventivo atto di volontà. Quale?
Impedire, per parafrasare (in parte) un detto famoso, che la scienza,
in effetti, cosa politicamente troppo complicata per lo scienziato,
possa però finire tra gli artigli di
politici privi di qualsiasi preparazione scientifica. Di qui
il dilemma al quale non può sottrarsi neppure il "possibilista
scettico": forza della Ragione o ragione della Forza?
Ghiotti, anche gli
ultimi tre fascicoli di “Antarès” (scaricabili gratuitamente qui: http://www.antaresrivista.it/download_b.html ): si va dal ritratto approfondito e molto
sfaccettato di Tolkien, che ci porta ben oltre gli stereotipi da
convention liturgica (n. 3/2012), a un' ampia rilettura in chiave
eterodossa della crisi economica (n. 4/2012), per finire con l’affascinante
spedizione nelle insidiose terre della “modernità occulta” (n.5/2013),
un' autentica galoppata tra miti moderni e antimoderni in
cerca di un'ossimorica modernità capace di declinare e veicolare il
messaggio della tradizione. Anche qui, altro bel dilemma…
“Storia Verità”,
rivista di studi storici che fin dal sottotitolo si definisce
“politicamente scorretta", offre nel suo ultimo fascicolo (n. 11,
Settembre-Dicembre 2013, euro 7,00) una serie di contributi
interessanti: si va dall' irrefrenabile e pericolosa passione
tedesca per il cupio dissolvi (come si preannuncia fin dalla
copertina) ai misteriosi sentieri interrotti dell’ eresia catara. Ma
ci si occupa anche di cinema, fumetti, economia, erotismo: una ricetta
giusta che sembra riflettere l’intelligente versatilità del
direttore responsabile, Alberto Rosselli. E quel gusto di
inerpicarsi lungo gli impervi camminamenti del dilemma, meglio se
storico. Il che ci fa ipotizzare , soprattutto come auspicio,
un "problemismo" rinnovato, dove le domande
possano finalmente contare più delle risposte, capace
di valorizzare la fisionomia di una (pardon) destra
con ali di aquila.
Carlo Gambescia
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