giovedì 31 ottobre 2013


Le riviste della settimana: “éléments”, n. 148/2013; "Krisis" (Sciences?), n. 39/2013 -  www.revue-elements.com  ; “Antarès”, nn. 3/2012 (Tolkien), 4/2012 (L’altra faccia della moneta), 5/2013 (Modernità occulta) –  www.antaresrivista.it ;  “Storia Verità”  n. 11/2013 -  http://www.storiaverita.org/






Ecco un'  “infornata”, bella calda,   di   riviste culturali  politicamente scorrette.   Tutte di prim'ordine e perciò indispensabili  per scoprire e apprezzare  il pensiero di una  destra (guai però a definirla tale…), forbita, curiosa  e  aperta al  dubbio intellettuale: una destra  in grado di  praticare  la difficile,  talvolta pericolosa, ma sempre nobile  arte del dilemma. O detto altrimenti:  di interrogarsi su  questioni che potrebbero rivelarsi insolubili.    
Nell’ultimo  fascicolo di   “éléments” (n. 148, Juillet-Septembre 2013, euro 5,50)  sono affrontati  numerosi argomenti  ad alto tasso di  problematicità: il  concetto di “ medicalizzazione”   delle masse (dossier); l’Europa, tra declino e impero; il pensiero  critico, ma ricco di contrasti di Cornelius Castoradis;  il sindacalismo rivoluzionario  (dunque ossimorico) di Edouard Berth. Molto suggestive le pagine dedicate a Dominique Venner (scritti di François Bousquet, Michel d’Urance, Alain  de Benoist).
Da biblioteca, come del resto i fascicoli precedenti,  l’ultimo numero di “Krisis” (n. 39, Septembre 2013, euro 24,00), consacrato alle “Sciences?".   Ma  sempre in chiave problematica, come illustra il rituale punto interrogativo. L’approccio  rinvia  filosoficamente - come dire -  al  possibilismo scettico. Scelta metodologica  che tuttavia   non può non supporre  un preventivo  atto di volontà.  Quale?  Impedire, per parafrasare (in parte) un detto famoso, che  la scienza, in effetti,  cosa politicamente troppo complicata per lo scienziato,  possa però  finire  tra  gli  artigli  di  politici  privi di qualsiasi preparazione scientifica.  Di qui il dilemma al quale  non può sottrarsi neppure  il "possibilista scettico":   forza della Ragione o ragione della Forza? 
Ghiotti, anche gli ultimi tre fascicoli di “Antarès” (scaricabili gratuitamente qui:  http://www.antaresrivista.it/download_b.html   ): si va dal  ritratto approfondito e molto sfaccettato di Tolkien,  che ci porta ben oltre gli stereotipi da convention  liturgica (n. 3/2012),  a un' ampia rilettura in chiave eterodossa della crisi economica  (n. 4/2012),  per finire con l’affascinante  spedizione nelle insidiose terre della “modernità occulta” (n.5/2013),  un' autentica  galoppata tra miti moderni e antimoderni  in cerca di un'ossimorica  modernità capace di declinare e veicolare  il messaggio della tradizione. Anche qui, altro bel  dilemma…

“Storia Verità”, rivista di studi storici  che fin dal sottotitolo si definisce “politicamente scorretta",  offre nel suo ultimo fascicolo (n. 11, Settembre-Dicembre  2013, euro 7,00) una serie di  contributi  interessanti: si va dall' irrefrenabile e pericolosa  passione tedesca per il  cupio dissolvi (come si preannuncia fin dalla copertina) ai misteriosi  sentieri interrotti dell’ eresia catara. Ma ci si occupa anche di cinema, fumetti, economia, erotismo: una ricetta giusta  che sembra  riflettere l’intelligente versatilità  del direttore responsabile, Alberto Rosselli. E quel gusto di  inerpicarsi  lungo gli impervi camminamenti del dilemma, meglio se storico. Il che  ci  fa ipotizzare , soprattutto come auspicio,   un "problemismo"  rinnovato,  dove   le domande  possano finalmente contare  più delle risposte,  capace  di  valorizzare  la fisionomia  di una (pardon) destra  con  ali di aquila.  

Carlo Gambescia

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