l’Aventino non
porta bene…
All’indomani della
sentenza della Cassazione, nel nostro piccolo, consigliammo a
Berlusconi di accettare la condanna, scontarla e uscire di scena con
dignità ( http://carlogambesciametapolitics.blogspot.it/2013/08/lacondanna-di-berlusconi-e-il-rifiuto.html ) Per quale
motivo? Al di là, del pur importante superamento della crisi attuale che
richiede giustamente "stabilità", l’Italia, in prospettiva, ha
bisogno di una grande forza di destra maggioritaria, conservatrice ma
illuminata, aperta al mercato, attenta ai diritti come ai doveri politici
e civili, europeista senza per questo essere antiamericana. E per
un’operazione del genere il Cavaliere, con i suoi gravi problemi giudiziari,
frutto o meno di persecuzioni, è ormai d’intralcio.
Naturalmente,
lo stesso discorso può essere esteso alla sinistra, massimalista e
schizofrenica, lontana anni luce dalla normalità politica. Si
pensi per esempio a Letta, presunto riformista, che
negli Usa celebra il mercato aperto, in Italia la golden
share... Ma quel che è più grave è che, per ora,
l’unico collante politico della sinistra è rappresentato da un
antiberlusconismo volgare e altrettanto incapacitante quanto
il berlusconismo dei duri e puri.
In un quadro del
genere, le annunciate "dimissioni di massa" dei parlamentari
del Pdl - scelta che può, seppure impropriamente, ricordare
l’Aventino antifascista - non giovano al superamento della crisi economica,
al decoro delle istituzioni, allo sviluppo di una normale
dialettica politica e neppure a Berlusconi, ormai giunto al capolinea:
tra meno di un mese i giudici di Milano si pronunceranno sul
ricalcolo dell'interdizione dai pubblici uffici...
Se il Cavaliere vuole dimostrare, come spesso dichiara, il suo amore per gli italiani, ecco l'occasione giusta per provarlo, smontando da cavallo. Insomma, ci ripensi, faccia un passo indietro. L’altro Aventino, in ogni caso, non portò bene al Paese.
Se il Cavaliere vuole dimostrare, come spesso dichiara, il suo amore per gli italiani, ecco l'occasione giusta per provarlo, smontando da cavallo. Insomma, ci ripensi, faccia un passo indietro. L’altro Aventino, in ogni caso, non portò bene al Paese.
Carlo Gambescia
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