Riflessioni sulle elezioni di domenica scorsa
Dalla Sicilia all’Europa
Di che cosa ha bisogno l’Italia in questo momento? Di
mostrarsi politicamente affidabile e quindi capace di contrastare il Generale
Spread. E i risultati delle elezioni siciliane vanno in questa direzione?
Dipende. Il buon senso imporrebbe ai due vincitori della contesa Pd-Udc da un
lato e M5s dall’altro di allearsi e governare insieme: sarebbe una grande
svolta. Che potrebbe aprire interessanti prospettive sul piano nazionale.
Il Pd, in fondo, potrebbe tentare - come in parte è avvenuto nel centrodestra
con la Lega
– di “costituzionalizzare” il movimento di Grillo.
Fantapolitica? Forse. Anche perché - crediamo - il
purismo qualunquista ( con allarmanti sprazzi fascistoidi) dei grillini
( e soprattutto del suo leader), impedirà in Sicilia ogni
alleanza, aprendo di fatto le porte ai vecchi compromessi.
Che fare allora? Prescindendo, per ora, da qualsiasi ipotesi
di grande riforma elettorale ( probabilmente si andrà al voto
politico con il porcellum...), Bersani dovrebbe far tesoro del risultato
siciliano. E invece di guardare verso l’estrema sinistra ( e quindi alla
riedizione delle ammucchiate prodiane), potrebbe tentare
di dare vita a un blocco politico di centrosinistra capace di catturare
sia il voto moderato sia il desiderio di rinnovamento.
Insomma, occorre una politica duttile e
intelligente, capace di mettere insieme Casini, Renzi e
di strizzare l'occhio a Monti.
La quadratura del cerchio? Forse. Tuttavia, al momento,
solo un governo di centrosinistra, capace di escludere gli
estremisti antieuropei (che d’altra parte si autoescludono), di non
scontentare gli imprenditori senza umiliare
i sindacati, potrebbe
permettere all'Italia di giocare ad armi pari con
il Generale Spread. Soprattutto, se anche in Germania, dalle prossime elezioni
(come sembra probabile), dovesse uscire vittoriosa la
socialdemocrazia. Un "asse" Berlino, Parigi, Roma
avrebbe infatti l’autorevolezza politica e la
"forza" economica ( da gettare sulla bilancia dei
mercati) per affrontare la crisi. Ma Bersani ne sarà capace?
Carlo Gambescia
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