lunedì 29 ottobre 2012






Cara donna Mestizia,
ma io credevo che dopo tutto quello a cui ho rinunciato, dopo tutto quello che ho fatto per loro e per l’Italia, G*** e M*** mi avrebbero non dico ripagato, ma almeno dimostrato un poco di riguardo, di rispetto, di premura, di attenzione! E invece guardi, guardi! Neanche un cane, neanche un filippino si tratta così! Ma si rende conto?! Alla mia età, dopo quel che ho passato, con un divorzio in corso, il patrimonio in pericolo, i figli che litigano, gli amici - buoni quelli - che complottano, i lupi alla porta (visto cos’è successo al povero Gh**fi?) invece di poter guardare con serenità agli ultimi trenta o quarant’anni che mi restano, mi trovo o a dover espatriare come un terrorista, o a temere che una mattina il cameriere mi annunci l’ufficiale dei Carabinieri che viene a portarmi in galera, come Pinocchio! In galera! Come un delinquente, come un povero! Je suis veuf, je suis seul, et sur moi la nuit tombe!
El Desdichado 2012

Caro El Desdichado 2012,
doverosamente astenendomi da ogni valutazione di merito, Le prospetto due soluzioni tecniche. Prima soluzione: à la guerre comme à la guerre. Seconda soluzione: sia bello di fama e di sventura. Veda Lei quale ritiene più opportuna. Scegliendo la prima, valuti attentamente le forze in campo. Scegliendo la seconda, provveda a rinfoltire la Sua capigliatura (il poeta al quale si deve la formula ne era superdotato, tanto da essere soprannominato “il Basetta”).

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Cara donna Mestizia,
ma io credevo che tenermi al di sopra della mischia, radunare i meglio fichi del bigoncio, sottolineare la mia estraneità al provincialismo e alla corruzione da morti di fame dei nostri politici, ribadire i miei legami dinastici e spirituali con le aristocrazie dei Paesi Più Avanzati, insomma fare un po’ il prezioso, mi avrebbe garantito una maestosa, sublime discesa nell’arena politica nell’esatto momento della verità; e invece guardi, guardi! G*** e M*** , due impiegatucci senza Charme, un vecchio burocrate e un robot amministrativo, mi anticipano, mi rubano la scena, mi costringono a rincorrerli, adularli, pregarli di darmi un posto di lavoro! A sessant’anni rischio di finire disoccupato, se mi va bene mi parcheggeranno in un posticino di facciata, con le finestre sul parcheggio e la segretaria brutta! Si rende conto che sto addirittura perdendo i capelli?! I miei bei capelli, il mio orgoglio, la mia sigla, il mio blasone!
Piccolo principe 2012

Caro Piccolo principe 2012,
anche nel Suo caso, sono tecnicamente possibili le due soluzioni da me prospettate nella risposta precedente, la guerresca e la poetica. Lei però mi sembra decisamente meglio equipaggiato per la seconda. Mi scriva privatamente e La metterò in contatto con “El Desdichado 2012” per consultazioni in merito al rinfoltimento delle Loro chiome.

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Cara donna Mestizia,
ma io credevo che quel ragazzino che mi è cresciuto nelle tasche volesse soltanto un quarto d’ora di celebrità, un posto al sole, un posto a tavola, alla *mia* tavola! Dopo tutto quello che ho fatto per lui, ecco che quel boyscout sovrappeso, quel kennedyno alla panzanella, quel chierichetto ipocrita, mi fa vedere le carte e invece di una doppia coppia di yuppies e ciellini ha un full di americani e presidenti: i *miei* americani, i *miei* presidenti! Si rende conto?!
Padre Nobile 2012

Caro Padre Nobile,
vista la Sua situazione tricologica, temo che per Lei la soluzione poetica sia impraticabile. Dunque, à la guerre comme à la guerre, e tanti auguri.

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Cara donna Mestizia,
ma io credevo che…
Everyman & woman 2012

Caro/a Everyman & woman 2012,
anch’io.


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...


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