I "due corpi" di Berlusconi e Draghi
Come pensa Draghi di risolvere i propri conflitti di
interesse? Stando a quel che è trapelato, ricorrendo al meccanismo del
"blind trust"e alle "astensioni decisionali".
Come Berlusconi durante il Consiglio dei Ministri (così
dicono...), anche Draghi, a sua volta, si allontanerà "fisicamente"
quando il suo Consiglio riunito, dovrà decidere su questioni che possano far
sorgere possibili conflitti di interessi tra l'ex altissimo funzionario di
Goldman Sachs e l'attuale Governatore della Banca d'Italia?
Sotto questo aspetto è come se Berlusconi e Draghi
avessero "due corpi": un corpo materiale (quello da Homo Oeconomicus:
del grande imprenditore e del grande consulente, dediti a conseguire il proprio
bene privato, come singoli che rappresentano solo se stessi) e un corpo
spirituale (quello da Homo Politicus: del grande uomo di Stato e del
Governatore, tesi a difendere il bene pubblico, come uomini pubblici che
rappresentano la comunità) .
Si tratta di puro pensiero magico. Una forma di credenza
che può essere avvicinata all'antica teoria, ancora viva all'inizio dell'età
moderna, dei due "Corpi del Re": quello materiale che muore e si
corrompe, e quello spirituale che vive per sempre, rinnovando e accrescendo il
potere dei discendenti.
Con una differenza: l'idea dei corpi "privati e
pubblici" e del "conflitto di interessi" tra di essi, è un'idea
tipicamente liberale e tutta moderna. Dal momento che dà per scontata la
divisione della società in una sfera privata e in una sfera pubblica. Un'idea
sconosciuta in precedenza, e che si è sviluppata come prolungamento dell'individualismo
giuridico ed economico moderni. Per il liberalismo, che ne costituisce la
maschera politica, c'è l'uomo privato dedito alla famiglia e al proprio lavoro
e c'è l'uomo pubblico rivolto alla politica, e dunque al bene pubblico. E' come
se l'uomo avesse due corpi: un corpo privato, materiale, dedito al benessere
individuale; un corpo pubblico rivolto al benessere collettivo.
L'errore è sociologico: non esistono due sfere. Come
mostra la storia in generale, e quella del capitalismo in particolare: l'uomo vive
immerso in un sistema di valori, relazioni e interessi economici e politici.
Un vero groviglio di passioni e interessi che condiziona le sue decisioni.
Soprattutto in una società "complessa" come l'attuale. Perciò uscire
da una sala riunioni, non significa assolutamente non riuscire a influenzare,
chi comunque dipende, o ha rapporti di vario genere ( psicologici,
professionali, ambientali), con colui che si astiene "fisicamente".
In questo modo il pensiero, oltre che erroneo, si fa
addirittura magico, dal momento che si ritiene, che il "corpo
pubblico" di Draghi, o di Berlusconi, invece di corrompersi con quello
"privato" possa come nel film "Ghost", restare sulla
"terra", come fantasma, e proteggere i cittadini.
Carlo Gambescia
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