sabato 19 novembre 2016

Ibernazione umana
Crioconservazione, un approccio sociologico




 Dopo la sentenza dell’Alta Corte di Londra,  sorge spontanea (come si dice...) una domanda.  La crioconservazione, sociologicamente parlando, che conseguenze potrebbe avere?  Per ora di nessun genere. Resterà un fenomeno socialmente circoscritto. Tuttavia,   più in là negli anni,  se la scienza rendesse un fatto, ciò che oggi è un’ipotesi (di poter "risvegliare" un cadavere eccetera), allora le cose potrebbero cambiare. Si comincerebbe  a parlare,  a sinistra, di diritto sociale  alla crioconservazione, in particolare  nei paesi di welfare, come l’Italia, in regime di assistenza sanitaria  pubblica. A destra si condannerebbe la legalizzazione e socializzazione di un diritto che viola le leggi del Creato, volute da Dio. Soprattutto,  la destra  religiosa, sparerebbe a zero su una forma di resurrezione taroccata in chiave materialistica.  Naturalmente, farebbero opposizione al diritto sociale alla criogenesi i malthusiani  di destra come di sinistra. Tralasciamo, infine  tutti gli aspetti, innumerevoli, legati al riadattamento psico-sociale di un individuo "risvegliato", in un tempo storico improprio. Sicuramente,  infine, sorgerebbero associazioni e gruppi di pressione per contrastare i casi di mala-criogenesi...
Quel che è interessante dal punto di vista  strettamente sociologico è come un diritto individuale (“Del mio corpo e dei miei soldi faccio quel che voglio”), se recepito socialmente, e in particolare modo dallo stato,  tenda  sempre  trasformarsi, anche se in linea di principio giusto (ma non è questo il punto), in  meccanismo oppressivo. Tradotto:  siamo davanti alla  eterogenesi dei fini (sociali).  Si pensi a tutto ciò che (spesso di parassitario) andrebbe a ruotare intorno al diritto sociale alla crioconservazione: commissioni di medici, esperti fiscali, contabili di stato, magistrati, industrie farmaceutiche,  società assicurative, burocrati e ispettori  rivolti a controllare la regolarità della concessione  del   diritto ( e i casi di revoca). E infine il costo pubblico, crescente, che andrebbe a  ricadere sull’intera comunità in termini di nuovi tributi. 
Insomma, ogni diritto dell’individuo (senza entrare del merito del suo valore) ha un risvolto in termini di specifico sociologico, cioè si struttura, assume forza propria, si istituzionalizza e tende a volgersi contro l’individuo stesso.  E la sociologia studia proprio tale aspetto. E gli eventuali rimedi. Qui è il suo specifico.


Carlo Gambescia                    

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