Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia
Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI
CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C .P.P.)
L'anno 2016, lunedì 28 novembre, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo
Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio ambientale svolta nell'ambito
della procedura riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO
“ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stata registrata, in data 27/11/2016,
ore 11.32, una conversazione intercorsa S.E. FINZI MATTIA, Presidente del
Consiglio dei Ministri, e BERNASCONI SILVANO, ex Presidente del Consiglio. La
conversazione si è svolta all’esterno di capanno sito sull’isola di Montecristo
(Mar Tirreno), ed è stata registrata a mezzo microfono direzionale posizionato
sul peschereccio “Bella Gina”, opportunamente attrezzato. Si riporta di seguito
la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]
BERNASCONI SILVANO: “Allora
che ne dici della mia proposta?”
S.E. FINZI MATTIA: “Bella è
bella. Difficile però, molto difficile.”
BERNASCONI SILVANO: “Hai
paura?”
S.E. FINZI MATTIA [pausa] “Sì, ho paura.”
BERNASCONI SILVANO: “Bene,
vuol dire che sei cresciuto.”
S.E. FINZI MATTIA: “Ti rendi
conto che se va male ci linciano, passiamo alla storia come due traditori?”
BERNASCONI SILVANO: “Come due
poveri coglioni, che è peggio.”
S.E. FINZI MATTIA: “Allora,
ricapitoliamo.”
BERNASCONI SILVANO: “Dai.”
S.E. FINZI MATTIA: “Domenica
vince il NO.”
BERNASCONI SILVANO: “Saltini
chiede le elezioni anticipate, si candida a leader del centrodestra, mi invita
a fare un passo indietro, punta a farmi
fuori.”
S.E. FINZI MATTIA: “D’Altema
chiede un chiarimento nel partito, forse anche un congresso straordinario per
farmi fuori.”
BERNASCONI SILVANO: “Maccarella
però non scioglie le Camere, ti riaffida il compito di formare un
governo di transizione per fare una nuova legge elettorale.”
S.E. FINZI MATTIA: “Tu
appoggi Maccarella, garante super partes della stabilità del Paese, Saltini ti
attacca con violenza, ‘Bernasconi tradisce il centrodestra per interesse
personale’ “.
BERNASCONI SILVANO: “E qua
colpo di scena.”
S.E. FINZI MATTIA: “Tu
denunci tutti gli irresponsabili dentro e fuori il centrodestra…”
BERNASCONI SILVANO: “Denuncio
il partito antinazionale delle chiacchiere e del caos…”
S.E. FINZI MATTIA: “E a
dimostrazione del tuo disinteresse e del tuo amore per l’Italia, cedi le
aziende ai figli e ti ritiri dalla scena politica, come coso....”
BERNASCONI SILVANO:
“Coriolano.”
S.E. FINZI MATTIA: “Come
Coriolano.”
BERNASCONI SILVANO: “Sì, però
io mi ritiro per finta.”
S.E. FINZI MATTIA: “Certo,
per finta.”
BERNASCONI SILVANO [pausa, lo guarda attentamente]: “Tu
tieni un grande discorso in cui elogi il mio disinteresse, rilanci la mia
denuncia, provochi D’Altema e Bertani, spacchi il partito…”
S.E. FINZI MATTIA: “Faccio un
appello a tutti gli italiani, al di là degli steccati ideologici…”
BERNASCONI SILVANO: “…a tutti
gli italiani che amano l’Italia, la libertà, la modernità…”
S.E. FINZI MATTIA: “Dal
centrodestra, nel marasma dopo il tuo ritiro, una voce, una voce autorevole raccoglie
il mio appello, e io gli rispondo lanciando il Partito della Nazione. Ce l’hai
poi la voce autorevole?”
BERNASCONI SILVANO: “Quasi
pronta.”
S.E. FINZI MATTIA: “Mi raccomando, eh? No la
solita mezza figura.”
BERNASCONI SILVANO: “Stai
tranquillo.”
S.E. FINZI MATTIA [pausa, lo guarda attentamente] “A
Maccarella presento una squadra di governo al 50% ex centrosinistra, 50% ex
centrodestra. Maccarella ci dà la benedizione, ci mette una parola buona col
Papa che ci benedice anche lui…”
BERNASCONI SILVANO: “La Merkel ci fa i migliori
auguri, ci promette mari e monti…”
S.E. FINZI MATTIA: “Non dire
quella parola.”
BERNASCONI SILVANO: “Quale?”
S.E. FINZI MATTIA: “Monti.”
BERNASCONI SILVANO: “La Merkel adesso ha paura,
Mattia, non ce lo manda un altro Monti.”
S.E. FINZI MATTIA: “Speriamo.”
BERNASCONI SILVANO: “E tutto
il pattume dei tuoi, tutto il pattume dei miei accusa, protesta, piange, grida,
si dispera…”
S.E. FINZI MATTIA: “Ma tanto
in Parlamento la maggioranza ce l’abbiamo noi, loro finiscono nella pattumiera...”
BERNASCONI SILVANO: “…e
ciaone.”
S.E. FINZI MATTIA: [pausa] “Certo che se riesce è un colpo
da maestro.”
BERNASCONI SILVANO: “Poi,
alla scadenza del mandato di Maccarella, la Presidenza la dai a
me.”
S.E. FINZI MATTIA: “Certo.
Naturalmente, mancano ancora…”
BERNASCONI SILVANO: “…Sei
anni, lo so. Io non ho fretta. Voglio finire in bellezza, Mattia. Tu che sei
giovane non puoi capire.”
S.E. FINZI MATTIA:
“D’accordo. [pausa] E se vince il
SI’?”
BERNASCONI SILVANO: “Se vince
il SI’ ne riparliamo. Ma tanto vince il NO.”
S.E. FINZI MATTIA: “In
effetti, in Italia vince sempre il NO...”
Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.o Osvaldo Spengler
(*) "Trattasi"
- tanto per non cambiare stile, quello della
Benemerita... - di ricostruzioni che sono frutto della
mia fantasia di autore e commediografo. Qualsiasi riferimento
a fatti o persone reali deve ritenersi puramente casuale.
(Roberto Buffagni)
Chi è il
Maresciallo Osvaldo Spengler? Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio
1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz
emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei
Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere
riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato
postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo
conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur
frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al
conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò
recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e
sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui
addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a
obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in
alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile
Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su
“Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima
ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a
chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi
per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose
testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il
suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista,
musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e
Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la
fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...
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