mercoledì 1 gennaio 2014

Per il 2014 
abbiamo un sogno…




Anno nuovo, vita nuova… Dal punto di vista individuale forse… Ma da quello più generale,  politico? Difficile dire.  Avremmo però un sogno… Quale?  Una bella legge maggioritaria a doppio turno,  possibilmente  senza premi di maggioranza,  in grado però  di favorire la nascita di due schieramenti politici -  da un lato i conservatori,  dall’altro in progressisti -  capaci di volta di volta di   governare per un’intera legislatura,  senza alcun  intoppo, magari grazie anche all’ introduzione dell’ unicameralismo e di  un esecutivo forte.   
Naturalmente,  al di là della riforma elettorale, per realizzare tutto ciò serve una nuova mentalità politica, almeno per l’Italia,  imperniata su  un decisivo  cambio di marcia.  Quale?  Capire, innanzitutto,  l’importanza,  nel quadro della  società di mercato,   del  valore  della differenza politica  tra una destra, liberale e democratica,  che sappia puntare sul senso di responsabilità individuale e sulla libertà economica,  e una sinistra riformista,  capace di declinare i valori di solidarietà e di responsabilità economica, evitando però di appesantire o impoverire il sistema economico.      
Tradotto: da un lato  occorre  una destra  in grado di ridurre drasticamente tasse e burocrazie affidandosi al mercato,  dall’altro una sinistra in grado di trovare il giusto  equilibrio  tra  tasse,  servizi sociali, crescita economica.
Dopo di che  saranno  i cittadini a decidere, ogni cinque anni, in base ai risultati,  se sarà valsa la pena di
aver  pagato più o meno tasse...  E  senza estremismi di qualsiasi genere.

Si chiama normalità.  Eppure, per il momento, sembra essere  solo  un sogno…  

Carlo Gambescia

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