Per il 2014
abbiamo un sogno…
Anno
nuovo, vita nuova… Dal punto di vista individuale forse… Ma da quello più
generale, politico? Difficile dire. Avremmo però un sogno… Quale? Una bella legge maggioritaria a doppio
turno, possibilmente senza premi di maggioranza, in grado però di favorire la nascita di due
schieramenti politici - da un lato i
conservatori, dall’altro in progressisti -
capaci di volta di volta di
governare per un’intera legislatura,
senza alcun intoppo, magari
grazie anche all’ introduzione dell’ unicameralismo e di un esecutivo forte.
Naturalmente,
al di là della riforma elettorale, per
realizzare tutto ciò serve una nuova mentalità politica, almeno per l’Italia, imperniata su
un decisivo cambio di
marcia. Quale? Capire, innanzitutto, l’importanza, nel quadro della società di mercato, del valore
della differenza politica tra una
destra, liberale e democratica, che
sappia puntare sul senso di responsabilità individuale e sulla libertà
economica, e una sinistra riformista, capace di declinare i valori di solidarietà e
di responsabilità economica, evitando però di appesantire o impoverire il
sistema economico.
Tradotto:
da un lato occorre una destra
in grado di ridurre drasticamente tasse e burocrazie affidandosi al
mercato, dall’altro una sinistra in
grado di trovare il giusto equilibrio tra
tasse, servizi sociali, crescita
economica.
Dopo
di che saranno i cittadini a decidere, ogni cinque anni, in
base ai risultati, se sarà valsa la pena
di
Si
chiama normalità. Eppure, per il
momento, sembra essere solo un sogno…
Carlo Gambescia
Nessun commento:
Posta un commento