venerdì 31 gennaio 2014

La bagarre grillina i Parlamento
I cinquestellati 
e  la “Commune de Paris”




Se fosse possibile ci piacerebbe inviare a ogni parlamentare  grillino una  copia de La Commune de Paris (Fayard 1986). Un denso scritto da William Serman,  dove  vengono messi in luce, attraverso una avvincente  ricostruzione storica , tutti i limiti della democrazia diretta, del mandato imperativo e dei comitati.  Insomma,  di quella che per Grillo & Co. sarebbe la democrazia tout court.  E di cui i  grillini   hanno dato pessima prova ieri in Parlamento.
La Commune, si concluse con un bagno di sangue, seguendo la legge degli  opposti  estremismi storici, per cui al massimalismo politico di una parte risponde quello degli avversari. E così via, lungo una  spirale  di  odio ideologico.
Si dirà altri tempi, altri uomini. Probabilmente è vero. Tuttavia,  dal punto di vista concettuale (e dopo ieri, non solo), i comunardi francesi  e  il MoVimento Cinque Stelle  sembrano condividere i tre principali  assiomi del  giacobinismo: a) il purismo morale (non siamo puri, tutti gli altri sono sporchi); b) il cognitivismo monistico (noi sappiamo quel che è bene per tutti i cittadini); l’attivismo muscolare ( noi sappiamo quel che è bene per tutti i cittadini e dobbiamo imporlo con la forza);
Non è forse inutile ricordare che al giacobinismo hanno attinto i totalitarismo novecenteschi. Ovviamente,  i grillini non possono essere assimilati  tout court  alle camicie nere, rosse e brune. Tuttavia, pericolosamente, ne condividono i presupposti concettuali, appena ricordati.  Tre assiomi che  implicano  il  rifiuto della democrazia rappresentativa, a sua volta,   basata sul relativismo morale, sul pluralismo cognitivo, sulla mediazione, il ragionamento e il  rifiuto dell’uso della violenza fisica, a cominciare dalle  aule parlamentari.
Si dirà, la politica è corrotta, il popolo ingannato, occorre il castigamatti.  La  tesi,  assai pericolosa,  purtroppo non  è  nuova, per scoprirlo, senza andare a ritroso  fino  a Platone e Aristotele,  basterebbe sfogliare il bel libro di Serman… Ricco di  ghiotte analisi storiche.

Dall'Indice,  in rosso, le parti più interssanti...

 Basterebbe  sfogliare... Purtroppo,  spesso,  conoscenza e virtù (politica) seguono strade opposte.   

Carlo Gambescia


                                                            

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