venerdì 25 gennaio 2013

Lo scandalo MPS



Roma. La famigerata  "Esattoria" di  via dei Normanni ( Fonte:  Arch. fot. "l'Unità") 



Qui a Roma, del Monte dei Paschi  tutti ricordano la famigerata ’Esattoria" di via dei Normanni numero cinque,  oggi ex: un palazzone in stile democristiano con vista su Colosseo e scavi, dove si respirava un  insalubre clima da ministero (“vadi” sotto, “vadi” sopra,   stanza 1, stanza 2, eccetera). Inutile  accennare ai modi sgarbati del personale di sportello verso un'umanità  varia,  implorante e sudata, anche in pieno inverno.   
Ma queste sono osservazioni “micro-sociologiche”… Invece, sul piano “macro”, la situazione, alla luce di quel che sta accadendo, sembra essere ben più grave… Semplificando: la banca più “buona” d’Italia si  sarebbe  pappata i soldi di clienti e forse contribuenti, lanciandosi in scalate e speculazioni di vario genere (quindi non solo derivati). E ora,  dopo aver  tenuto ben  nascoste le carte della colpa,  vorrebbe  l’aiuto dello Stato. E quindi i denari degli stessi contribuenti turlupinati.  Adesso, nelle scomode  vesti  dei disgraziati che si aggiravano per i corridoi di via dei Normanni con le cartelle delle tasse in mano ci sono i megadirigenti dei Paschi...  Dio esiste.   
Naturalmente, visto che siamo in campagna elettorale, la destra sta cercando di sfruttare politicamente il vicolo cieco in cui si è infilata una banca targata sinistra. In realtà, il punto è un altro:  non ci sono banche di destra e banche  di sinistra, ma semplicemente banche oneste e banche disoneste. Il lettore tragga da solo le  conclusioni.
Dimenticavo. Sembra che  il  prezzo  delle  azioni  Mps  stia  precipitando. Purtroppo,  chi di Borsa ferisce, di Borsa perisce. È il capitalismo bellezza…


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