Ritratti
Calderoli e il calcio
Calderoli
è un'interessante figura politica e umana: leghista, strabuzza gli occhi, ha le gote
segnate da un rossore alcolico, quanto ai capelli, pochi e attaccaticci. In una fiction
televisiva targata Padania Channel potrebbe interpretare un ipotetico fratello
buono, in cravatta verde, di Olindo Romano e Rosa Bazzi, dedito alle interviste
a gogò. Infatti, Calderoli ama dire la sua su tutto. E sempre pregustando di spararla
grossa. Come evidenzia quel suo guardarsi intorno, davanti a una selva di
microfoni, per “scoprire l’effetto che fa”… Insomma, era un chirurgo plastico di
provincia e ora, grazie al Cavaliere, si gode lo status di Ministro.
E’ di ieri l’ultima sparata sugli stipendi dei calciatori. Secondo Calderoli il
mondo del calcio non può non “partecipare ai sacrifici degli italiani di fronte
alla crisi” e perciò “in vista dei Mondiali” anche la Figc dovrebbe “ridimensionare
premi eventuali” ai calciatori. Giusto.
Ma perché invece di cominciare dalla nazionale italiana, guarda caso poco amata
sopra il Po, non partire proprio da Inter, Milan e Juventus? Certo, Calderoli se
l’è presa con il petroliere Moratti. Ma si è ben guardato dallo stuzzicare le
squadre di Berlusconi e degli Agnelli, altrettanto “generose”…
Evidentemente, come possibile fratello buono di Olindo e Rosa, Calderoli ha più
senso della misura.
Carlo Gambescia
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