martedì 20 aprile 2010

L'eruzione dell'Eyjafjöll
Il volere della nube di cenere


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Può un’ eruzione vulcanica bloccare la potente civiltà economica dell’Occidente? Pare proprio di sì. E a cominciare dal trasporto aereo, in crisi da giovedì.
Non tutti forse saranno d’accordo, ma quel che più colpisce è la rassegnazione della gente, nonostante le telecamere puntate a ciclo continuo sulle sale d’aspetto degli aeroporti. I media, di regola sapienti "dosatori", questa volta non hanno fatto nulla per sdrammatizzare.
Tuttavia, nonostante l’isterismo mediatico, la reazione delle persone finora è stata molto civile: prevale, fra la gente comune, l’accettazione del “volere della nube di cenere”.
Differente invece la reazione di compagnie aeree e governi, segnata da (apparente) attivismo. Dal momento che le compagnie sono già da tempo in rosso, mentre i governi non possono restare, “per contratto” con le mani in mano. Come un tempo Dio, oggi è la modernità che "lo vuole".
Sotto quest'ultimo aspetto la reazione della gente comune resta antropologicamente pre-moderna, mentre quella di governi e imprese economiche moderna. C'è però un altro fatto: la natura che circonda l'uomo non è pre-moderna né moderna, ma, più semplicemente, è.

E la gente comune, a differenze delle élite, mostra di non aver dimenticato la lezione.

Carlo Gambescia

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