A destra per
caso"…
e l’oppio degli intellettuali
di Carlo Gambescia e Nicola Vacca
di Carlo Gambescia e Nicola Vacca
A destra per caso, volume uscito all’inizio di marzo, raccoglie le nostre impressioni di “viaggiatori”, casualmente capitati a destra, su quel composito mondo culturale e politico che ruota intorno alla destra missina e post-missina. Il suo tono è tra il serio e il faceto. Ma offre anche numerose riflessioni politiche. E soprattutto vi si fanno nomi e cognomi, senza sconti. E ovviamente di persone che abbiamo conosciuto. A differenza di tanti altri, con un piede dentro e uno fuori, gente abituata a parlare alle spalle, noi, in copertina, abbiamo messo la nostra faccia.
Ma basta con le autopromozioni… Parliamo
brevemente dell’accoglienza che gli è stata riservata.
Alcuni giornali, molto diffusi e importanti, dopo aver ricevuto, in alcuni casi su loro richiesta, il Pdf, non hanno pubblicato una riga. Un notista politico, piuttosto conosciuto, ci ha fatto sapere che con certi chiari di luna pro-Fini (nel libro molto criticato) non era cosa.
Alcuni giornali, molto diffusi e importanti, dopo aver ricevuto, in alcuni casi su loro richiesta, il Pdf, non hanno pubblicato una riga. Un notista politico, piuttosto conosciuto, ci ha fatto sapere che con certi chiari di luna pro-Fini (nel libro molto criticato) non era cosa.
In fondo era prevedibile, i tempi sono questi, brutti.
Del resto, anche un noto politologo, vicino a Fini, ci aveva anticipato che “
chi più chi meno, tutti siamo a destra per caso”...
Ma ciò che più preoccupa e stona, come notava ieri un comune amico, è l'assenza
di dibattito: il “quasi” silenzio sceso sul libro. Infatti, a parte il caso -
rimasto isolato - di un' iniziale pioggia di insulti, la destra quella dei
forum - quella che animatamente combatte o difende Fini e i suoi intellettuali
- non ha mostrato alcun interesse. Peccato. Per non parlare dei cosiddetti “non
conformisti” della Rete, tutti allineati e coperti in difesa dei singoli
orticelli: mai tirare la volata a nessuno... Nonostante alcuni di essi
propugnino, un giorno sì e l'altro pure, la cultura del dono. Mah...
Fortunatamente, nonostante l’ ”oppio degli intellettuali”, il libro si vende. E
perciò si ritaglierà un suo spazio. E a noi resta il valore di una sfida che
altri, evidentemente per codardia, si sono finora ben guardati dal lanciare.
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Carlo Gambescia e
Nicola Vacca
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