domenica 11 agosto 2024

Del buon uso della bomba termobarica

 


Si sapeva fin da ieri mattina dell’uso da parte dei russi della bomba termobarica, arma convenzionale tra le più potenti (*), contro l’arrembante avanzata ucraina.

La bomba termobarica fu usata dagli americani in Afghanistan, proprio per fermare un’avanzata, altrettanto travolgente, delle selvatiche schiere talebane. Così almeno informa il Vocabolario Treccani. La voce, peraltro relegata nell’angolino dei neologismi, è siglata 2008 (**). Attendiamo, a breve, l’aggiornamento, inclusivo delle ultime “novità” russe. Se così non fosse, grande sarebbe la tentazione di credere alle voci su una quinta colonna di Mosca in Italia. Addirittura dentro Palazzo Mattei di Paganica. Giovanni Gentile si rivolterà nella tomba.

Veniamo al punto. Si mettano da parte le lacrime delle prefiche pacifiste, le finte mammolette che già parlano di escalation, però – quando si dice il caso – provocata dagli ucraini… Certo, gli aggrediti che “osano” difendersi. Che  "si permettono" di mettere  i russi in difficoltà. Non sia mai…

Questi “piagnoni” sono gli stessi difensori dei terroristi palestinesi. Sono antisemiti. Gente senza onore né dignità, che in odio all’Occidente, consegnerebbe alla Russia le chiavi di Roma, Parigi, Berlino, Londra, Vienna, Madrid e ovviamente Kiev. Che dire? Visto che siamo in guerra si potrebbe parlare di alto tradimento.

In realtà, l’unica interpretazione possibile ( e molto interessante per gli sviluppi strategici e diplomatici), di quanto è successo, è che i governanti russi hanno paura, sicuramente di "non vincere". Anche perché i governati si battono male (gli ucraini hanno catturato non pochi coscritti, comandati per ora, alla vigilanza delle frontiere): il popolo russo non sente la guerra, la sopporta. E sa benissimo che Zelenzky non è Hitler.

Ma c’è dell’altro. L’avanzata ucraina, come detto, è stata travolgente. Il che significa che se l’esercito di Kiev fosse armato meglio e soprattutto se appoggiato sul campo da una folta schiera, diciamo così, di “consiglieri militari” della Nato potrebbe conquistare molti chilometri quadrati di territorio russo. E così, come scrivevamo ieri (***), sedersi al tavolo della pace, con l’asso nella manica. O quantomeno con importante merce territoriale di scambio.

A prescindere dal suo esito, la lezione della brillante controffensiva ucraina è che l’appoggio militare euro-americano va potenziato. Il soldato ucraino, di leva o meno,  al quale andrebbe elevato subito un monumento al valore in ogni città europea, perché insieme alla sua difende la nostra libertà, deve avere tutto l’appoggio militare, e soprattutto tecnologico, che merita. La diciamo grossa ( per i pacifisti un tanto al chilo): perché non fornire bombe termobariche agli ucraini.

Già vediamo il dito puntato dei pacifisti amici (volenti o nolenti) di Mosca, contro Gambescia-Dottor Stranamore: un pazzo, incosciente e sadico, che predica la guerra nucleare.

In realtà, si tratta dell’esatto contrario. La guerra non convenzionale – la famigerata escalation – può essere evitata attraverso un buon uso della guerra convenzionale. Lo scriviamo dall’inizio dell’aggressione russa. E la bomba termobarica rientra nel quadro della guerra convenzionale. Tutto qui.

Carlo Gambescia

(*) Sembra che i russi già le abbiano usate in Ucraina. Probabilmente di potenza inferiore, altrimenti non si spiegherebbe il risalto attributo. In pratica si tratta di potentissime bombe incendiarie a testata di missile. Non c’è normativa convenzionale precisa sul loro uso. Per alcuni osservatori sono fuorilegge, per altri no, a meno che non siano usate contro popolazioni civili, o in battaglia secondo modalità non proporzionate all’offesa ricevuta sul campo. Per una buona trattazione si veda qui: https://lieber.westpoint.edu/are-thermobaric-weapons-lawful/ .

(**) Qui: https://www.treccani.it/vocabolario/bomba-termobarica_%28Neologismi%29/ .

(***) Qui: https://carlogambesciametapolitics2puntozero.blogspot.com/2024/08/crosetto-aron-e-gli-amici-del-giaguaro.html .

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