sabato 7 dicembre 2013




























Ricetta
di Roger Lemoine

Prendete della giovinezza punteggiata di fiori  primaverili, speranze, fiducia, progetti folli.
Se ne trovate, aggiungete  uno o due eventi felici.
Prendete del piacere e della gioia.
Se disponete di  sufficiente  immaginazione e ingenuità,   provate  a sognare a occhi aperti: scoprirete cosa sia la felicità.
Quando arriva la stagione,  assaporate  il frutto dolceamaro dell’amore.
Se ne avete i mezzi  e  l'opportunità,  lasciate dorare il tutto per qualche  attimo  al fuoco dell’avventura, dell’eroismo o della gloria.
Per non rischiare i denti,  rammentate  di  risputare i semi della realtà;  se occorre, mandate  giù le delusioni senza masticare.

Assistete,  impotenti,  alla morte di una  persona amata.
E poi lasciate che il tempo trascorra, tanto  tempo, più tempo possibile…
Quel che molto dolcemente  sarà  filtrato dalla memoria,  si  trasformerà  in ricordo: assumerà  color pastello e profumerà di  zenzero.
Riversate  tutti i ricordi  in una  tortiera.
Riscaldate al sole di una bella estate.
Infine, un giorno di autunno o inverno, sotto un cielo freddo e grigio, dopo aver avvertito  nell’aria  una fragranza familiare, gustate  il tutto, così  sapientemente preparato. Il suo nome è nostalgia.

(traduzione  dal francese  di Federico Formica)  

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