Madre
di
Gottfried Benn
Io come
una ferita ora ti porto,
una ferita che più non chiude,
sulla mia fronte. Essa non sempre duole,
e non ne sgorga, già morto, il mio cuore.
Solo talvolta, all'improvviso, io sono
come cieca: e mi sento
un sapore di sangue entro la bocca.
(trad. di Gino Regini)
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