sabato 9 ottobre 2021

Riforma del catasto. Dal “ Conte Dracula” a “Er Sola”…

Premessa. Un personaggio come Salvini, disposto a dare ragione a tutti pur di agguantare il potere, per poi mettere in prigione chiunque la pensi come Lucano, non è credibile neppure quando parla, e in parte giustamente, di non voler concedere deleghe in bianco a Draghi sulla riforma del catasto. Un riforma che non è neutrale politicamente, né fiscalmente. Innanzitutto, perché si tratta di un vecchio cavallo di battaglia – il lettore prenda appunto – della sinistra. Ad esempio, era il chiodo fisso di Vincenzo Visco, classico ministro tassatore di sinistra, passato per Reviglio, Andreatta, Ciampi e Prodi. Tutti, più o meno, per mentalità, parenti stretti del “Conte Dracula”. Tra l’altro, questo era il famoso soprannome giornalistico di Visco, Ministro delle Finanze, targato Pci-Ds-Pd. Ultima pista di atterraggio, Articolo Uno, di Roberto Speranza. Mia nonna diceva, “chi si somiglia si piglia”… Salvini prima di parlare dovrebbe applicarsi, studiare. Per capire che qualsiasi riforma fiscale non può non cominciare da vigorosi tagli alla spesa pubblica, da privatizzazioni a rete di settori come sanità e pensioni. Insomma una rivoluzione, anche di mentalità collettiva. E invece Salvini che fa? Attacca Draghi sulla riforma del catasto e al tempo stesso propone pensioni più alte per tutti e sanità pubblica alla porta di casa (esclusi gli immigrati, ovviamente…). E quale è stata la risposta del professor Draghi? Ci arriviamo subito. Intanto, si faccia attenzione al fatto che, a differenza di Salvini, ultimo della classe, Draghi non può non sapere che la riforma del catasto, (cambio del fattori di misurazione e calcolo degli immobili) va a incidere inevitabilmente sul computo della rendita catastale, già, tra l’altro, colpita da cicliche rivalutazioni. La rendita catastale sta alla base dei valori immobiliari e di ogni tipo di successiva imposizione fiscale sulla casa: dalla compravendita alla dichiarazioni dei redditi, fino a tributi regionali, comunali, eccetera. Perciò, tecnicamente, non può essere escluso un aumento dei tributi a cascata. Però, d’altra parte, la riforma del catasto, non può essere definita, sempre tecnicamente, in modo improprio, “una patrimoniale sulla casa”, per citare Salvini, che ha usato l’espressione un tanto al chilo, tipo social, solo per “acchiappare” voti. Il che, e veniamo al punto, ha però permesso a Draghi, che ha studiato, quindi un primo della classe, di umiliarlo, come uno studentello qualunque. Si legga qui. «Ma da parte del premier arriva una ulteriore rassicurazione al numero uno della Lega: la riforma del catasto non è una patrimoniale”, non ci sarà un aumento del carico fiscale sulle case degli italiani”. Piuttosto, continua Draghi, si tratta di “un’operazione di trasparenza, dura 5 anni e sulle tasse una decisione ci sarà nel 2026. Anzi, secondo alcuni, aggiunge Draghi, è possibile che la revisione delle rendite possa portare al calo dell’imposizione»(*). Il che però, è vero e falso al tempo stesso. Vero, perché Draghi ha ragione sul piano tecnico, anche quando afferma che la revisione delle rendite, non esclude il calo dell’imposizione. Falso, perché il numero di coloro che ne beneficeranno non è stato ancora calcolato. Quindi qualsiasi giudizio, sulla neutralità fiscale della misura, è indeterminato: né vero né falso. Come risulta, logicamente, per ogni asserzione vera e falsa al tempo stesso. Fermo però restando che alcuni studi. indagini e proiezioni di scienza della finanze, che Draghi sicuramente conosce, insegnano che in un paese a proprietà diffusa (come l’Italia), “i beneficiari” non possono superare, poco meno o poco più, la terza parte dei contribuenti. Conclusioni? Se Vincenzo Visco era il “Conte Dracula”, Mario Draghi, come dicono a Roma, è “Er Sola”. (Carlo Gambescia) P.S. Ci scusiamo per la formattazione. Ma purtroppo per il momento meglio di così... ******************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************** (*) Qui: https://www.agi.it/politica/news/2021-10-06/draghi-riforma-catasto-non-e-patrimoniale-sulla-casa-14098547/

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