*********************senza "metapolitica" si finisce sempre per fare cattiva "politica"*******************
domenica 10 ottobre 2021
La destra impresentabile. Seconda puntata
L’attacco alla sede della CGIL da parte di gruppi neofascisti è un fatto gravissimo. Perché riconduce direttamente all’odio politico del movimento fascista, quello storico, verso i sindacati dei lavoratori, che all’indomani del primo conflitto mondiale si concretizzò nello squadrismo. Tutti sanno come andò a finire.
Giorni fa parlavamo di destra impresentabile (*) . Ieri, qui a Roma, si è vista all’opera l’estrema destra, quella neofascista, dei nipoti e bisnipoti che sognano il nuovo fascismo del XXI secolo.
Solo frange lunatiche? Quelle che vanno in piazza a menare? In realtà, la questione è più sottile. Anche con la penna si può portare acqua al mulino della confusione ideologica.
Stando alle agenzie di stampa, è notizia delle ultime ore, la destra, non estrema, come si autodefinisce Fratelli Italia, ha mostrato di non essere aliena da certi cliché, alla stessa stregua di coloro che hanno attaccato la sede della CGIL.Su un altro versante però, non quello dell’antisindacalismo “attivo” diciamo, ma quello delle simpatie, socializzate, sedimentate nel tempo a livello di comune, per certi stereotipi antisemiti.
Ieri si è scoperto che Michetti, candidato a sindaco di Roma, in quota Meloni, in un articolo del 2020, intitolato “Buonisti per caso o per interesse” ha mostrato che certe idee sono dure a morire. Leggiamo.
“Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione … e sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe.. Massimo rispetto per chi è stato trucidato da barbari assassini senza scrupoli per la sola “colpa” di appartenere ad una etnia o ad una confessione religiosa, ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta? Perché in questi casi c’è una tendenza a dimenticare? Perché il buonista prova un senso di fastidio, quasi di insofferenza al ricordo di morti ammazzati magari soltanto perché ITALIANI ?Forse perché non possedevano banche, forse perché non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta, forse perché si doveva nascondere qualche scomoda compromissione, forse perché era gente semplice, forse perché italiani troppo soli ritenuti dalla Patria marginali e quindi sacrificabili (una sorta di scalpo da consegnare al vincitore), forse perché totalmente indifesi … donne e bambini buttati nei dirupi carsici, legati tra loro, a morire per i traumi o lasciati agonizzanti fino a quando la risalita delle acque nelle fosse non li avesse annegati” (**).
Giudichi il lettore.
Riassumendo, questa destra, come scrivevamo alcuni giorni fa, è impresentabile: l’estrema destra, quella degli energumeni, sfascia ancora, appena si presenta l’occasione, le sedi dei sindacati; la destra, che si autodefinisce moderata, di governo, diciamo anche “colta”, che scrive gli articoli, non disdegna, non sappiamo se volontariamente o meno, certi luoghi comuni. Si parli di credulità, di umori che circolano nell’aria. Forse si scrive senza riflettere sufficientemente, magari con superficialità. Il che riconduce, purtroppo, a certi tropismi politici. A stimolo si risponde, senza neppure capire bene.
Un’ultima cosa, in questo articolo ci siamo occupati della destra impresentabile. E di null’altro.
Detto altrimenti: coloro che ieri sono in scesi in piazza contro l’obbligo al Green Pass, alcuni facendone giustamente una questione di principi liberali, non erano ovviamente neofascisti Ma di sicuro, a Piazza del Popolo, c’erano anche i neofascisti.
(Carlo Gambescia) P.S. Ci scusiamo per la formattazione. Ma purtroppo per il momento meglio di così...
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(*) Qui: https://cargambesciametapolitics.altervista.org/la-destra-impresentabile-e-la-politologia-alla-moda/
(**) Qui, dal sito di Radioradio: https://www.radioradio.it/2020/02/buonisti-per-caso-o-per-interesse/. Il maiuscolo per ITALIANI, come il grassetto (che qui non si vede) per le parole “foibe”, “banche”, “lobby” sono nel testo dell’articolo.
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